sabato 5 giugno 2021

Tra giustizia e propaganda (e intanto si muore)

Giornata Mondiale dell’Ambiente con il ritorno in prima di un editoriale di Pasquino (mancava dal 21 marzo), sui 5 Stelle «entrati nella loro crisi di mezza età», e un’apertura di Tizian (che oggi compie 39 anni e vive sotto scorta da quasi 10) sulla nuova guerra dei politici ai giudici, con la foto del marzo 2013 dei parlamentari del Popolo della Libertà sulla scalinata del Palazzo di Giustizia a Milano dove i magistrati avevano chiesto un’altra visita fiscale a Berlusconi che nel frattempo era all’ospedale San Raffaele per una celebre uveite... In manchette, il promo della newsletter sull’ambiente “Areale” che arriva in giornata. 

All’interno La Giornata in 7 news e Merlo sulla proposta federazione a destra aprono i Fatti, con un intervento di Goffredo Bettini sui 5 Stelle che «se vogliono stare col PD scelgano su giustizia e candidati», accanto ancora a Merlo sulla riforma Cartabia, poi De Benedetti sul dibattito europeo «camuffato» sull’accesso ai vaccini e il ritorno dopo un mese del medico Stefano Zona sul «Perché è giusto dare priorità alla vaccinazione dei giovani» così da ridurre il “serbatoio” del virus e arginare le varianti, chiudendo la sezione con una doppia pagina di Rapisardi d’«inchiesta su una «tragedia annunciata» (citare l’occhiello) con trafiletto di riassunto sul suicidio di Musa Balde.

«La rivoluzione sempre a metà degli istituti tecnici superiori» di Gonnelli apre le Analisi, di fronte al punto su «Le dimissioni del cardinale Marx e la lunga crisi della chiesa tedesca» di Grieco, poi 5 lettere (senza risposte) e il commento del drammaturgo Sinisi sulla sceneggiata (anche se l’occhiello è più soft e dice «l’inconcludente report») dell’intelligence USA sugli UFO, nonché due articoli lapidari eppur ineccepibili: Penati sulla rivoluzione dei media che «avanza ovunque nel mondo tranne che in Italia» (patria del duopolio Rai-Mediaset) e Seghezzi sul «Perché le imprese faticano a trovare lavoratori in estate». Chiude la sezione probabilmente la testimonianza più personale mai resa della redazione di Domani (ancor più di alcuni testi da collaboratori come Bazzi e Siti, o ricordi di Bolzoni), del capo servizio Tizian sul padre «freddato sul tragitto per tornare a casa» nella Locri nel 1989, ma anche su «Brusca e la lotta alle mafie ridicolizzata dalla propaganda politica». Ricci su Kafka (di cui giovedì ricorrevano i 97 anni della morte) che «ha spinto il realismo oltre i confini della coscienza» dà l’avvio alle Idee, seguito da una grande intervista “classica” (con le domande in neretto) di Cuperlo a Giuseppe Laterza per i 120 anni della sua casa editrice con trafiletto biografico e foto insieme al “suo” celebre filosofo Zygmunt Bauman

e una (mesta) colonna finale di De Monticelli sulla stabilizzazione dei precari: «Sulla scuola pure Draghi si è arreso ai soliti riti»

In ultima, il promo a tutta pagina del «giornale in digitale sull’app e sul sito già dalla sera». 

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altri spunti:

In serata il diretòr torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale):

Nessun commento:

Posta un commento