mercoledì 23 giugno 2021

Dilemmi e referendum, con altre varianti

Nuova apertura di Preziosi sui dilemmi del PD per la legge Zan (con foto ad hoc di un bimbo con palloncino arcobaleno a una manifestazione davanti a una chiesa romana, a pochi giorni dai gay pride previsti in diverse città) in inedita accoppiata con l’editoriale del caporedatòr Ferraresi sulla fine della «leggenda del Francesco progressista», e in manchette il promo della newsletter “Areale”. 

All’interno La Giornata in 7 news e Grieco sullo «strappo diplomatico di Francesco» aprono i Fatti, con Faggionato su Draghi a Cinecittà che «fissa il prossimo obiettivo: la riforma delle concessioni» e Martini sulla «strana idea di sostenibilità che non considera la bicicletta», l’esordio di Nicola Pedrazzi sulla vittoria PD di Lepore a Bologna che «mostra l’agonia di un sistema» e Pasquino sull’«Imparare l’arte delle primarie per usarle quando servono», Moizo sulla nuova minaccia ambientale («La guerra dei porti sui dragaggi»), ancora Martini sulle «mobilità insostenibili» (occhiello che purtroppo non è alla sua prima volta) della fusione tra Anas e Ferrovie e un nuovo mini-articolo non firmato su «L’innovativo Renzi» che ruba il titolo del suo nuovo libro Controcorrente all’omonimo di D’Alema del 2013. Chiudono De Benedetti sulla Brexit ancora divisiva a 5 anni dal referendum

e Merlo su Salvini e il referendum sulla giustizia

Il vice caporedatòr Imberti su Meloni a Bruxelles e Filippo Rossi di Buona Destra sul centrodestra unito «una scappatoia per non dover decidere» danno il via alle Analisi,

con 4 lettere (senza risposta, la prima anche twittata da Faggionato) e l’ennesima guida ragionata di Azzollini sulle regole dopo la fine dell’obbligo mascherine all’aperto che scatta lunedì, poi Almagisti & Jori sul nordest che «anticipa tutte le crisi che riscrivono la politica italiana», Brandolini da Madrid sull’indulto agli indipendisti catalani, concludendo con Marzano sulla forza pedagogica del ddl Zan («è quello che spaventa la Chiesa»). Anche oggi 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Cottafavi sulla ricerca Bookcity, Intesa SanPaolo e Aie sulla lettura («non è ancora morta. Sta solo cambiando forma»)

e Piccinini sul catalogo della mostra “Public Sex” sulla perversione e la vitalità dei poster dei film erotici esposti a Napoli tra il 1978 e il 1980 (un tema affascinante e molto meno scaboroso di quanto si direbbe). 

In ultima, la pagina promo del servizio “Oggi su Domani” e i QR code su dove trovarlo. 

Lungo il giorno, nuovi spunti:

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