martedì 15 giugno 2021

La Cina, dal G7 alla Nato passando per Apple

Torna un’apertura di De Luca (mancava in prima giusto da un mese, e visto l’argomento non è mai un bella cosa, purtroppo) sulle «due sfide del piano vaccinale» tra secondi dosi e variante Delta (con faccione mascherinato di Boris Johnson ieri al vertice Nato) e l’editoriale di Urbinati sulla «risposta pragmatica dell’Europa» verso la Cina. In manchette il sempre piacevole (anche graficamente) promo con QR code e disegno di Costantini per “Domani Talk”, che nella nuova puntata gioca ancora in casa ospitando saggiamente Faggionato sul caso Barilla. 

All’interno le 7 news de La Giornata e la solida Merlo sull’asse Letta-Di Maio sulla giustizia sempre più forte aprono le danze dei Fatti, con l’instancabile Faggionato sulle dichiarazioni di Savona dalla Consob sulla finanza «tutta criptovalute e algoritmi» (detto da uno che se ne intende) e Ricciardi sul caso di Report e il deputato Nobili in parlamento (tra interrogazioni e smentite, di cui si riparla nella diretta serale con il vicedirettò Fittipaldi), poi Preziosi sui prevedibilissimi timori di scarsa affluenza alle primarie PD e ancora De Luca sugli scenari a Roma e Bologna (spacchettati in due sul sito) per il voto in questione di domenica prossima. Quindi l’esordio di Camillo Cantarano nel miglior pezzo su Radio Radio uscito sulla stampa,

una pagina singola ma sempre apprezzata dalla Valle d’Aosta, concludendo con Trocchia sul nuovo consigliere “renziano” del ministro Cingolani e De Benedetti su Johnson che 5 anni dopo la Brexit la vuole «ma senza le sue conseguenze». «La soap» del Salone del Mobile milanese che «rivela l’autonomia del design e la supremazia del turismo» con il ritorno in solitaria di Lucia Tozzi dà il via alle Analisi, con Gonnelli sull’assenza di stagionali «colpa delle imprese a caccia di “sussidi”» e Cocco sulle promesse per la via della Seta («sono rimaste soltanto le arance») con Di Giuseppe sull’imbarazzo del M5s nostalgico dell’asse cinese, poi 5 lettere (senza risposte) e Petrillo sull’ennesimo decreto Semplificazioni, quindi l’esordio dei gemelli Gilli (Andrea alla Nato e Mauro al Politecnico di Zurigo, che firmano quasi sempre i loro contributi in coppia) sulle direttrici strategiche del futuro al summit di Bruxelles («Cina, tecnologia e ambiente»)

accanto a Da Rold sui «due pesi» dell’alleanza atlantica «che discetta di valori» pur accettando la Turchia, concludendo con Brandolini da Barcellona sulla nuova dirigenza tutta femminile di Podemos.

Una sempre brillante intervista “classica” (con le domande in neretto) di Pilotti alla 29enne «tiktoker che insegna l’inglese» Norma Cerletti,

inizia le Idee, con un bel pezzo di Donaera sulla lingua che cambia (in cui peraltro fa il suo debutto su Domani l’ormai celebre scevà o schwa), citato anche da Radio 3, Balassone sull’accordo cinese di Apple che «rinuncia all’illusione libertaria» (con l’opportuno ricordo del celebre spot di Ridley Scott al Super Bowl 1984 anti-Grande Fratello) e per concludere un altro esordio di lusso: Michelangelo Pistoletto con il suo manifesto per «Un “terzo paradiso” per salvare ciò che resta di noi».

In ultima pagina, il promo delle newsletter con il primo piano a “La Deutsche Vita”, QR code e disegno di Campagna. 

Lungo la giornata, nuove segnalazioni interessanti:

comprese le nostre: e il teaser sul nuovo DopoDomani in edicola sabato prossimo. In serata, la diretta social con il vicedirettò Fittipaldi, Ricciardi e Sigfrido ranucci di Report:

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