lunedì 14 giugno 2021

Tecnologie e classi dirigenti (ma ci sono anche i vaccini)

Nuovo inizio settimana del Domani cartaceo, piacevolmente simile a un settimanale d’approfondimento con articoli “freddi”, preparati in anticipo: si parte con editoriale di Emanuele Felice sulla sfida del nostro futuro tra Cina e Occidente dopo il G7 accanto alla fotonotizia su un’altra inchiesta internazionale, sul “Grande Fratello” birmano in Myanmar con un’immagine eloquente di una telecamera in allestimento... e in manchette il promo con QR code della newsletter “Areale” sull’ambeinte. 

All’interno le due pagine della cover story (con un trafiletto che intanto fa il punto sul virus) sulla tecnologia europea per i militari del Myanmar aprono i Fatti, firmate Riccardo Coluccini e LightHouse Reports con la nota nel corsivo in calce di essere «parte di un progetto di collaborazione internazionale che coinvolge anche Al Jazeera, The Intercept e IrpiMedia». Poi le 6 infografiche del data editor Teoldi di questo lunedì e il ritorno della rubrica “Il filo di Piero” con Ignazi illustrato da Campagna, anche se l’occhiello parla di «risposta a Galli della Loggia» riprendendo l’incipit del pezzo, sulla classe dirigente italiana di “baby boomer”. A seguire Merlo sul trojan che incastrato Palamara che adesso può aiutarlo (ormai sembra davvero una fiction con i suoi plot twist), Carmelo Leo sul triplice omicidio di Ardea (RM) e «il mistero della pistola rubata» (anche qui pare l’inizio di un serial, ma purtroppo è tutto vero), accanto a Pirozzi sulle «prove di un nuovo ordine mondiale» dal summit in Cornovaglia che chiude la sezione. 

La pagina di fronte con Cocco sulla strategia della Cina “rivale strategico” apre con perfetto passaggio consequenziale le Analisi, con 3 lettere (di cui la terza dall’ormai nota «direttore» comunicazioni esterne Eni, a cui risponde punto per punto il diretòr) e l’intervento di Gerbaudo sull’università italiana (per risollevarla «servirebbero migliaia di nuovi professori»),

quindi il medico Stefano Zona su «come è nata e cresciuta la nostra paura per i vaccini», Lerner sul nuovo governo in Israele per la prima volta in 12 anni senza Netanyahu (che però prepara il ritorno), Russo sul rapporto Uefa che fotografa il «disastro del calcio», concludendo con Giro su Cdp che ora «deve dimostrare a cosa serve» e La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna. Giammei dà il via alle Idee con un pezzo su «Quanto è bella la sconfitta messa in scena da una scrittrice» per Teresa Ciabatti esclusa dallo Strega nonostante l’onnipresenza mediatica allestita da Mondadori

e Coppola ragiona sul«l’inconscio collettivo» che «arma la rivolta contro la vita», cioè (fuor di metafora) alimenta la protesta per i ragazzi che osano non continuare a stare “zitti e buoni” ma tornare alla socialità. Con una foto di un Bart Simpson di peluche appoggiato a un albero, l’autore diventa peraltro il sesto su Domani a firmare sia testo che immagini in un articolo (dopo Valerio Nicolosi il 9 gennaio, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio, Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo e Sara Creta il 30 aprile), 

In ultima pagina il promo con disegno di Petruşka e QR code della newsletter “’Merica”. 

Lungo la giornata, altri spunti:

compresi i nostri: e due teaser succosissimi:

In tarda serata, Preziosi torna a TG3 Linea Notte (qui la puntata integrale):


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