domenica 13 giugno 2021

Veri depistaggi e solita confusione, ma anche altro

Nuovo editoriale di Siti (mancava dal 3 aprile) su quanto c’entra davvero l’Islam nel caso Salman Abbas e l’apertura di Meletti sul grande silenzio «sul top manager all’opera intorno al processo Ilva», sopra una strana foto con casco dell’Ilva (la didascalia dice dell’avvocato Amara, ma non sembra lui... avendo pure i capelli bianchi) e in manchette il promo della newsletter di oggi “Areale” sull’ambiente. 

All’interno il diretòr avvia i Fatti con una doppia pagina che riassume «cosa resta dei veri depistaggi» su «Eni, Ilva e magistrati», con un trafiletto sullo scontro a Milano (nell’occhiello con la M minuscola...) e a seguire La Giornata in 7 news accanto alla rubrica domenicale di Risso “Il cannocchiale - La politica e la società spiegate attraverso i dati” (che essendo in metà pagina non poteva certo riesumare il «raccontate») sul futuro del centrodestra, poi Bolzoni sulla “città della legalità” inventata da Montante alla base del “suo” sistema e da Ancona il fisico Jacopo Mengarelli della rete “Cittadini per l’aria” distribuita sul territorio presenta un interessante studio sui morti per inquinamento a Milano e Roma, accanto a Cotugno sulla battaglia europea contro la plastica che (ma guarda un po’) imbarazza l’Italia. Chiude l’imperterrita Azzollini sugli “open day” di AstraZeneca «figli della solita confusione» italiana

Un bel recupero delle parole di Mattarella sul 75° della Repubblica da parte di Cuperlo apre le Analisi, con Da Rold sul duello con Schäuble in cui «Draghi può contare sull’appoggio di Biden» e Cocco sul G7 considerato dalla Cina «l’arma spuntata dell’America» (che poi come al solito sarebbero gli Stati Uniti...), 5 lettere (senza risposte) accanto a Bragantini sul poliziotto cattivo «Visco vs. Draghi» (nell’estrema sintesi dell’occhiello), Fiori sui giochi «geopolitici» di Tokyo e già in chiusura di sezione il caporedatòr Ferraresi sulle grandi riforme di Biden «insabbiate» dal «Congresso di traverso».

Ampio spazio domenicale alle Idee, avviato da De Seta sul mondo medievale nella Divina Commedia (come sempre, un aspetto poco trattato dagli altri giornali) e l’ormai tradizionale commento dell’editor della cultura Cottafavi sulla classifica italiana dei libri più venduti (con la bella illustrazione non più solo sul web di Campagna), quindi Luca Fiore in conversazione sull’arte che «viaggia in parallelo alla vita ma spesso riesce ad anticiparla» con Mario Codognato, «meno esposto mediaticamente di altri curatori italiani di fama internazionale» ma «punto di riferimento dell’arte contemporanea nel nostro Paese», prima di una doppia pagina di Capovilla che trae spunto dal romanzo-saggio-racconto corale La trionferà di Massimo Zamboni (con le rispettive biografie riassunte in un unico trafiletto) per un «Dialogo tra partigiani del rock» su «Lotta di classe e beatitudine», illustrato da Moretti.

In ultima pagina, torna dopo qualche tempo il promo del giornale in digitale dalla sera prima. 

Lungo il giorno, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, come sempre altre segnalazioni dal web:

ovviamente noi compresi:

In tarda serata, Trocchia torna per l’ultima puntata della stagione a Non è l’arena (qui integrale):


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