mercoledì 30 giugno 2021

Pestaggi, politica e intelligence (quasi un pacco completo)

Oggi in particolare il giornale (cartaceo e non soltanto) è colmo di articoli “tosti” e fortemente interessanti, su passato, presente e futuro di questo nostro povero Paese. Con un nuovo editoriale di Serughetti sul razzismo che (occorre ribadirlo) è «anche un nostro problema», oggi l’apertura di Trocchia è inevitabilmente dedicato al video del «pestaggio di stato» del 6 aprile 2020 (da cui è ripresa l’immagine) che Domani denunciava già 5 mesi dopo e che con il riemergere dei filmati agghiaccianti online da ieri nel montaggio di Carmen Baffi ha conquistato la ribalta: in manchette il disegno di Costantini dalla prima del 28 settembre rimanda con il QR code alla sezione sul sito

All’interno le 7 news per La Giornata e Preziosi su Letta preoccupato più per il Colle più che per il M5s aprono i Fatti, con Di Giuseppe sul nuovo “vaffa” di Grillo e De Luca sulle «due opzioni sgradevoli» che ha ora Di Maio, Passarelli sulla nuova caduta dell’«illusione di separare il grillismo dal M5s» e Pasquino sul sottovalutare da parte di Conte e Grillo «le costrizioni della politica», quindi Martini sui «complici dell’Anas per il regalo a Bonsignore» e il ritorno sul cartaceo di Erler sulla «vittoria legale che rende Facebook più ricco», per chiudere con due pagine (e un trafiletto) dei mastini Fittipaldi & Tizian sugli Emirati che «finanziano l’ex capo delle spie italiane» (ebbene sì, c’è anche questo).

5 lettere (senza risposte) e l’intervento del diretòr sulla «scelta giusta di fermare lo spreco del cashback» danno il via alle Analisi, con una vibrante intervista “classica” (con le domande in neretto) di Francesca De Benedetti al giornalista Mark Covell, inviato e pestato a sangue al G8 di Genova nel 2001 che ancora aspetta giustizia, poi Ciconte & Panariello sulle (ovvie ma disattese) misure per cancellare il caporalato («bisogna mettere mano a filierie e accoglienza») e Seghezzi sulla «transizione ecologica e digitale dei lavoratori» dopo il compromesso sui licenziamenti, concludendo con Cocco sulla Cina che «ha chiuso le frontiere e non le riaprirà tanto presto».

Donaera con «La svolta rock della letteratura, in cerca dei Måneskin dei libri» apre la sezione Idee, seguito da un’accattivante recensione dell’esperto Giorgio Boatti al volume Giulio Andreotti e l’intelligence, curato da Mario Caligiuri come i precedenti analoghi su Moro e Cossiga sui cavalli di razza DC in una trilogia che «è come una lunga serie tv» (e perfino più appassionante, ci tocca dire). 

In ultima pagina, il promo delle newsletter con il primo piano a “La Deutsche Vita” con il disegno anch’esso felliniano di Campagna che notoriamente è il nostro preferito (essendo il migliore). 

Lungo la giornata, non mancano come sempre gli spunti interessanti dal web:

noi compresi più una vignetta di Campagna e la petizione avviata dopo i fatti casertani: e infine la programmata diretta con Francesca De Benedetti:

più una (inevitabile) nuova citazione nei titoli del TGla7 (qui la puntata integrale):

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