martedì 20 luglio 2021

Domande e paradossi (più qualche manovra)

Nuovo “rassegnato” editoriale del diretòr sul convivere con il Covid (e chi lo sottovaluta o lo strumentalizza vergognosamente) e nuova arrembante apertura di Trocchia con un “riassunto” di 13 domande (enumerate con un da noi apprezzatissimo color rosso nel testo) alla ministra Cartabia sul «pestaggio di stato» in carcere, con foto bizzarra della titolare del dicastero e in manchette l’usuale promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata in 7 news (che nel titoletto chiama «Di Marzo» l’ex brigatista Di Marzio, non c’è più religione...) e Merlo sull’incontro Draghi-Conte aprono i Fatti, con Ikonomu su Salvini che «con le sue campagne No vax punta al voto dei giovani» e Serughetti su «Che cos’è la sinistra» (occhiello esplicativo) per cui «La lotta contro l’omofobia si lega a quella in difesa dei lavoratori», Preziosi su Letta nelle suppletive di ottobre a Siena e il medico Daniele Coen (già primario per 15 anni all’ospedale Niguarda di Milano) sul “nudge” o spinta gentile per convincere gli indecisi a vaccinarsi, ancora Cappon sulle mosse del governo per la libertà di Ikram Nazih e Notarianni sull’ong ResQ che ha acquistato la nave Alan Kurdi per salvare i migranti (i nostri complimenti e in bocca al lupo!),

chiudendo con Russo sull’incredibile proposte dell’Arabia Saudita di organizzare insieme all’Italia i Mondiali di Calcio 2030 (con la Figc che si salva in corner perché puntava già agli Europei 2028) e la mini-sezione Enti Pubblici & Istituzioni. 

Freyrie da Berlino sui Verdi tedeschi dopo le alluvioni dà il via alle Analisi,

con Ramella sull’approccio «sovranista e costoso» di Bruxelles sul clima, 5 lettere (senza risposte) e Marzano sulla formazione dei preti dopo l’arresto di un prete milanese per pedofilia, Cocco sul PCC che in Cina è sempre più anche nei gradi bassi dell’amministrazione, l’ex ministro Damiano sulla necessità di «una prospettiva sociale per superare l’errore sui licenziamenti» (con curiosa foto del ministro Orlando che gioca a calcio), la nostra amata Morini su come Putin può ostacolare la Moldova alle elezioni verso l’Unione europea

e Balotta sulla Pedemontana lombarda (con giudizio netto già dal titolo: «Migliaia di cittadini ostaggi di un’opera che non si farà mai»), concludendo con il ritorno di Paris dalla Fondazione Feltrinelli dopo un mese e mezzo, su «Quello che la violenza ci ha fatto dimenticare di Genova» (temi dolorosamente attuali). 

Le Idee iniziano con Cuperlo su Tina Anselmi e le personalità nel bel volume Storie della buonanotte per nuovə progressistə proprio della Fondazione Feltrinelli (già segnalato per Alexander Langer lo scorso giovedì), citato anche da Radio 3

seguito dalla testimonianza diretta di Bolzoni su «Come i boss dell’atletica hanno affossato Alex Schwazer» (più sconvolgente di Marco Pantani, ad addentrarcisi: da brividi),

il ritorno dopo un mese di De Seta sulla stazione zoologica di Napoli e infine Balassone sulla crisi senza fine dei giornali locali (anche qui, è significativo l’occhiello: «Ciò che la politica finge di ignorare»)

In ultima pagina, il promo di Campagna sull’abbonamento a Domani cartaceo + digitale (e nessuna pubblicità esterna su questo numero). 

Lungo la giornata, altri spunti:

compresi i nostri, e in serata uno spoiler su una nuova diretta di dopodomani (dopo un tweet errato e subito cancellato) sera:

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