venerdì 23 luglio 2021

Varianti del virus, armi in pugno e sport olimpici

Torna dopo oltre due settimane un editoriale di Giro (sul caso di Voghera) e dopo quasi un mese un’apertura di De Luca (sulle nuove restrizioni per la pandemia), con Draghi mascher(in)ato ieri in conferenza stampa e in manchette l’ormai abituale promo della newsletter Areale”. 

All’interno La Giornata in 7 brevine e Baffi sulla protesta a Roma dopo i licenziamenti Whirpool (con relativo filmato sul sito) aprono i Fatti, con l’immarcescibile Azzollini che riassume da par suo «il prossimo autunno ancora con il Covid» (e un trafiletto di Redazione sul «bollettino» di ieri), Tizian sull’hotel della festa di Raggi ampliato con il suo voto e Ikonomu sulle misure anticorruzione, Marconi sulla passione per le armi che «unisce la Lega da trent’anni» e Merlo su «Le maglie larghe dell’ordinamento sul porto d’armi», per chiudere con De Benedetti sui «referendum identitari» di Orbán e Da Rold sull’arrivo dell’ente federale europeo antiriciclaggio.

4 lettere (senza risposte) e un commento di Almagisti su «l’eredità del G8 che ci ha cambiati» dal 2001 avviano le Analisi, con Enzo Ciconte ancora sul voto in Calabria (con un curioso neretto che s’inserisce nel corsivo della didascalia su don Ciotti...) e la magistrata Annaleila dello Preite sulla prescrizione («I giudici lottano ogni giorno contro tempo e carico di lavoro»), il sindacalista Fulvio Fammoni sulla scelta della precarietà come risposta al Covid («A ogni crisi, gli stessi errori») e un saggio sulle valute digitali di Luigi Zingales che torna dopo 5 mesi con un contributo uscito in inglese 10 giorni fa su ProMarket.org, la rivista online dello Stigles Center alla Booth School of Business nell’Università di Chicago che il diretòr dirigeva prima di esser chiamato a dirigere Domani (qui un’interessante intervista del novembre 2019 quando aveva lasciato da due mesi Il Fatto Quotidiano), concludendo con una bella pagina sulla campagna elettorale tedesca ovviamente affidata a Di Giuseppe e con una Merkel-Pantone raffigurata in 8 pose lungo i suoi 17 anni da cancelliera. Ferrero come sempre dalla sua Alba (CN) su «Quelli che preferiscono snobbare i Giochi olimpici» apre le Idee, seguito da Odifreddi «Sulle tracce di Hemingway tra le isole nella corrente» e infine un racconto di Cornia sui «rapimenti di gioventù» di «quando tutto era più libero», illustrato “sperimentalmente” da Campagna (e secondo noi non proprio con buoni risultati)

e con un trafiletto sulla seconda posta del cuore di Pilotti in uscita domenica. 

Lungo la giornata, nuove segnalazioni interessanti:

comprese le nostre:

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