All’interno La Giornata in 7 news e De Luca (con grafico di Teoldi) sui vaccini che ormai escludono sempre più Janssen aprono i Fatti, con Marconi & Tizian sull’incredibile (per l’assenza di contromisure) cyberattacco alla Regione Lazio, il solo Tizian sui soliti dati inventati da Salvini tornato al Papeete (con trafiletto firmato «G.Tiz.» sui numeri ufficiali), Pagliassotti da Torino sulla città che alla vigilia delle elezioni si gioca la ripresa tra vaccini e i prossimi ATP di tennis a novembre (120 mila biglietti già venduti), il saltuario ritorno di Teolato (evidentemente freelance visto che, pur avendo scritto da novembre tre articoli per Domani, non abbandona Il Fatto Quotidiano) sul rischio commissariamento per l’azienda trasporti romana Atac, chiudendo con la sempre puntuale Merlo sulla giustizia («Si litiga solo sulla prescrizione ma nella riforma c’è molto altro») anche in un articolo siglato «Giu. Me.» sul processo Gotha.
4 lettere (senza risposte) e l’instancabile Ramella sull’Allegato Infrastrutture del Def del governo danno il vai alle Analisi, con Da Rold sul Quirinale «luogo ideale per la missione geopolitica di Draghi», una doppia paginata di Bruni (con due grafici di Teoldi) sulla celebre lettera di Trichet e Draghi al governo Berlusconi riletta 10 anni dopo («Non tutti gli interventi si sono rivelati utili, come l’anticipo del pareggio di bilancio»), un sempre brillante Cuperlo sulla logica che da sola basterebbe al PD per rifiutare gli ultimatum di Renzi (con il... decisamente estivo occhiello «Ciapa chi, ciapa là») e infine Panariello dell’associazione Terra! su come la pandemia ha cambiato i consumi («Cucine fantasma e boom dei discount»).
Dopo qualche giorno, tornano 2 articoli in 2 pagine per la sezione Idee, con l’esperto Giovanni Giovannetti che da anni si occupa di Cefis e Pasolini (su cui ha scritto due libri per Effigie) su tutto quello che PPP aveva capito e non abbiam potuto leggere nel dibattito riapertosi su Petrolio e un nuovo racconto per Estate sconnessi di Mencarelli: «L’inferno nella sontuosa villa sul mare della famiglia Liberati».
Intanto prosegue la nostra settimana “a mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre attivissimi): stiamo ricaricando le pile, buona estate a tutti!
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