martedì 10 agosto 2021

Il clima si surriscalda (sempre su più fronti)

325° Domani cartaceo, con un’altra (seppur rara) prima pagina su un unico argomento, con l’editoriale di Carra sul futuro che ha bisogno di «un milione di Greta Thunberg» e l’apertura di Tedeschi da Torino sul nuovo rapporto Ircc, con foto dell’incendio a Evia e in manchette il mai così opportuno promo con QR code della newsletter “Areale” sull’ambiente... per fare cappotto, verrebbe da dire (se fosse un gioco). 

All’interno La Giornata in 7 news e Tagliapietra sulle implicazioni del rapporto proseguono i Fatti, con De Benedetti sulla 25enne antesignana Kelsey Juliana che nel 2015 portò in tribunale la Casa Bianca (e una curiosa svista nel sommarietto... fa proprio caldo!) e Bergamaschi su cosa può fare l’Italia nei prossimi mesi per agire sul clima, poi l’instancabile Azzollini (con trafiletto di Redazione sul bollettino virus) sul Piano scuola dove «siamo a un anno fa», Preziosi sul «congresso preventivo» PD verso le amministrative, l’esordio di Rocco Vazzana (già a Il Fatto Quotidiano e fino a luglio a Il Dubbio, vedremo se è freelance e se tornerà su Domani) sull’ennesima giravola M5s stavolta sul caso Shalabayeva (corredata da una bellissima immagine che vede il ritorno della rarissima «elaborazione grafica Domani»), infine Trocchia sull’arresto della camorrista Maria Liccardi che «indebolisce l’alleanza di Secondigliano» e per chiudere l’intervista “classica” (con domande in neretto) di Merlo al magistrato Nello Rossi sulla difesa dei giornalisti da chi li vuole intimidire

Il ritorno della deputata PD Pollastrini (che dopo un intervento a ottobre 2020 era tornata a scrivere su Domani a fine maggio) sulla battaglia per i diritti a Minsk apre le Analisi, accanto a Ikonomu su Lukashenko che a un anno dalle elezioni «fa di tutto per soffocare la libertà di stampa», quindi 5 lettere (senza risposte) e il duo Franzini & Raitano sulla «working poor» o «povertà da lavoro» che se misuriamo male «umiliamo chi soffre», Holgado sul generale emiratino che, pur accusato di torture, «punta alla guida dell’Interpol» (nientemeno) e De Monticelli sull’economia europea che «deve recuperare la “speranza dell’altezza”» (con foto di Draghi e Trichet 10 anni fa, oltre al capolettera L rimasto anche nella prima lettera dell’articolo, «Lenin»...), concludendo con Giro sui politici nostrani che «Dopo i dolori della polarizzazione tutti inseguono il miraggio del centro». 

Altra rarità finale con un solo articolo per le Idee, una sintesi di Coppola su quanto forse ricorderemo di «Tokyo 2020+1» (per citare Russo) illustrata da Moretti chiude il giornale,

nella cui ultima pagina torna il promo di Domani «disponibile sul sito e sull’app già dalla sera». 

Nel frattempo, prosegue il nostro “a mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi): stiamo ricaricando le pile, buona estate a tutti!

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