domenica 15 agosto 2021

Il primo “DopoDomani” di domenica, a Ferragosto

Domani cartaceo da 32 pagine a 2 euro (più un 7° rimasto a 1 euro e primi 2 venduti separati in edicola per una decina di giorni) per la presenza del supplemento DopoDomani stampato in abbinata obbligatoria al centro (e pagine in numeri romani). Il 330° Domani cartaceo è aperto da un editoriale di Ignazi sulle guerre per cui «chiedere scusa» e nuova apertura di Cappon su Ikram Nazih (ritratta da Costantini con l’immagine già in prima la scorsa domenica 18 luglio, stavolta a colori come all’interno di Domani il giorno dopo), purtroppo con un clamoroso refuso del termine «silezio» nel titolo (evidentemente ieri è stata una giornata complicata...), che – mettiamola così, dato che non ricordiamo un simile errore nel titolo di apertura di un qualunque giornale italiano... seppur non pregiudica la comprensione, che è sempre la cosa più importante – speriamo in futuro verrà ricordato come una specie di “Gronchi rosa” nel ricordo del primo anno di pubblicazione. In manchette (similmente alla scorsa volta) incomprensibilmente nessun richiamo al DopoDomani, ma il promo con QR code della newsletter “Areale”. 

All’interno La Giornata in 7 news e la rubrica di Risso “Il cannocchiale” (tornata per affiancarsi al suo sottotitolo “La politica e la società attraverso i dati” stando comunque nell’impaginazione di metà pagina) sulla transizione ecologica per gli italiani proseguono i Fatti, con Pellizzari da Ginevra sul «Grande Gioco tra Cina e Russia e il mistero dei nuovi talebani» (con un sommarietto interrotto alla seconda riga, anche se probabilmente mancavano solo un paio di parole: un’altra “prima volta” di cui avremmo fatto volentieri a meno...), Baffi sugli «invisibili» a Roma vaccinati dalla Comunità di Sant’Egidio (con tanto di filmato sul sito) e Pagliassotti da Torino sui braccianti non intimoriti dal vaccino, Trocchia sul “papa” dei Moccia che comanda il suo clan da uomo libero, Salvatore Vassallo su De Luca che cerca di rendere possibile un suo terzo mandato da presidente di regione, per chiudere con Cotugno da Milano sull’ignoranza più minacciosa per i mari delle microplastiche e la deputata Muroni sulle soluzioni per incendi e clima che ci sono ma non vanno sprecate. 

6 lettere (senza risposte) e Giro sull’onda di profughi in arrivo nell’«Europa addormentata» aprono le Analisi, accanto all’inserto di cui parliamo più avanti, seguito da Saraceno sui primi arrivi del Recovery Plan (che per Ferragosto acquista la P maiuscola, contrariamente alla giusta abitudine minuscolizzante del “manuale Ferraresi” di Domani...) e Notarianni che sul «disastro Afghanistan» chiosa «Adesso per favore chiedete scusa a Gino Strada», quindi Freyrie da Berlino sulla svolta tedesca sull’idrogeno che guarda verso Marocco e Ucraina, l’ottavo articolo della serie «Carta canta - Le mappe di Domani» di Orizio da Nairobi (che torna nonostante la figuraccia del copia-incolla da Lonely Planet... mentre Faieta sembra sparito perfino da Twitter dopo l’incredibile tweet contro i no vax di una settimana fa) sul Caucaso «dove vuole comandare Putin» per chiudere con il ritorno dopo quasi due mesi di Finchelstein sui ben noti metodi fascisti «e rischiamo che i populisti li usino». 

Frangi sul«l’avventura intellettuale di combinare poesia e arte» schiude le Idee, Scipioni sul«l’umarell che c’è in me esulta di fronte agli sprechi», la quinta Posta del Cuore di Pilotti illustrata da Campagna vede sempre un tocco di rosso nel titolo (e si nota, vista la parola «cazzi») e in fondo al testo,

chiudendo con un’appassionata recensione/segnalazione/estratto dal primo libro Sarò bre di Alessio Viola (definito insieme a Fabio Vassallo «i migliori twittaroli italiani», anche se il titolo era già stato usato) da parte dell’editor Cottafavi che cita una ventina di tweet fra le centinaia raccolti nel libro edito dalla People di Pippo Civati. 

In ultima pagina, un commovente saluto dell’Arci a Gino Strada, ritratto da Francesco Lopomo. 

Al centro del giornale il nuovo DopoDomani cartaceo (9° dei 14 realizzati finora), con copertina disegnata da nerosunero alias Mario Sughi e intitolato “Raccontami una storia”, sul tema “Matrimoni, tradimenti, passioni estive e viaggi” dedicato all’estate «nei racconti (e nei disegni) degli autori di Domani». All’interno articoli già editi di Cornia, Pennacchi, Mencarelli e Desiati illustrati nel suo stile “sporco” sperimentale da Campagna (in alcuni casi con nuove illustrazioni a sostituire le immagini originali), che poi fa lo stesso anche per i begli inediti di Ricci, Magrelli e Rielli, oltre a una pagina con una storia in sei vignette nel suo stile “pulito”, più un fumetto da 2 pagine di Costantini nientemeno che su Agatha Christie e una pagina finale con una storia a fumetti di Michela Rossi in arte Sonno (al suo esordio su Domani... anche se DopoDomani!).

E intanto (anche se quasi non sembra, visto quanto abbiam scritto oggi in questo post rispetto agli ultimi giorni: ma tanto domani i giornali non escono) prosegue il nostro essere “a mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi): stiamo ricaricando le pile, buona estate a tutti!

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