lunedì 30 agosto 2021

Veleni (di parole e di rifiuti) e sfumature (di parole e di grigio nel “green pass”)

Inizio settimana scoppiettante, complice l’editoriale di Urbinati sulle morti sul lavoro giustamente «mai solo incidenti» e la fotonotizia sulla «Toscana dei veleni» dell’inchiesta sulle concerie, con una nuova «Elaborazione grafica Domani» (la terza in tre mesi) che riunisce il presidente Giani e il segretario Letta sul solito sfondo rossastro, con in manchette l’abituale promo con codice QR del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno la cover story sul «grande scandalo politico dei rifiuti tossici in Toscana» che prosegue i Fatti è firmata Meletti & Trocchia (che ne hanno parlato ieri a Firenze) con trafiletto sul segretario PD candidato alle suppletive di Siena, poi La Settimana (che anche questo lunedì rimane come gli altri giorni – forse non più per sbaglio? – La Giornata) in 6 infografiche del data editor Teoldi accanto a Carmelo Leo sul nuovo raid americano (che poi sarebbe USA, ma vabbè), Attanasio sul «dramma di essere cristiani mentre a Kabul torna il terrore» e Da Rold su quale sarà il nuovo governo dei Talebani, per chiudere con l’imperterrita Azzollini sulle «troppe sfumature di grigio del “green pass”» (che ormai ha perso le maiuscole ma a volte acquista le virgolette) e un trafiletto sull’aumento di contagi. 

De Monte sul «Perché Roma è diventata la capitale delle disuguaglianze» apre le Analisi, con 4 lettere (senza risposte) e Iacona su Assange che «paga ancora per aver denunicato il disastro dell’Afghanistan» a lanciare Presa Diretta di stasera su Rai 3 nel primo approfondimento tv sul giornalista whistleblower dopo 11 anni. A seguire Balassone sulla social economy dove «si gioca la sfida della storia tra USA e Cina», per chiudere con La Settimana della Scienza sempre curata da Bignami e illustrata dall’ormai multiasking Campagna.

Il critico musicale Pierfrancesco Pacoda sulla nuova musica italiana («Non chiamatela underground») per il festival Jazz:Re:Found apre le Idee, chiuse dal ritorno dello strepitoso «sindacalista dei personaggi» di Scarpa illustrato da un ancora favoloso Campagna sul romanzo Il vizio della solitudine e un trafiletto sull’autore Raul Montanari (finalmente non il Montanari di cui si parla da giorni). Intanto prosegue inaspettatamente il nostro “mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi): buona fine estate a tutti!

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