martedì 14 settembre 2021

Vicino a Patrick Zaki (e altri processi)

Vigilia del primo anniversario di Domani con editoriale di Pasquino sull’alleanza PD-M5s e apertura di Cappon su Patrick Zaki (di cui Domani pubblica sul sito l’articolo incriminato), ritratto da Costantini. In manchette, torna a sorpresa un inserzionista esterno dopo diversi mesi (Grimaldi Lines, l’ultima volta fu Emergency il 30 maggio). 

All’interno La Giornata in 7 news e Preziosi sull’appello dei renziani «ai liberal del PD per fare un fronte riformista» proseguono i Fatti, con Merlo sull’addio al tribunale dei minori dalla riforma del diritto civile e Dalcastagné sul record di firme per il referendum sulla cannabis (in 48 ore già metà delle 500 mila richieste), Faggionato sulla figlia influencer di un supporter del sindaco di Venezia e ancora Merlo sull’incredibile intervista del «superbamente refrattario a parlare pubblicamente» Greco al Corriere della Sera contro Davigo e CSM, Mastrodonato da Milano sulla lettera alla Corte europea di Strasburgo dei detenuti “ribelli” a Caltanissetta contro il degrado del carcere e Ricciardi su Salvini «accerchiato dal partito del nord e da Giorgetti», Morando da Trento sulla «resistenza No-vax» dell’Alto Adige, per finire con D’Aprile sui migranti e un titolo che dice tutto:

4 lettere (la prima con risposta di Martini all’avvocato del manager Di Cicco di Alitalia) e il caporedatòr Ferraresi sui democratici USA «alle prese con un’inconfessabile nostalgia di Trump» aprono le Analisi, poi Tagliapietra con Georg Zachman spiegano (in relativa solitudine rispetto agli altri quotidiani) «Cosa c’è dietro l’impennata dei prezzi dell’energia in tutta Europa», il magistrato Nello Rossi (incontrato da Domani ad agosto in un’intervista ristampata un mese dopo su DopoDomani) scrive in prima persona che nel decreto sulla presunzione di innocenza «Per colpa di pochi pm chiacchieroni cala il silenzio su tutti i procedimenti» e Rampoldi sulle polemiche per l’intervista a D’Alema («ogni stato può decidere in autonomia cos’è “terrorismo”»), chiudendo con Signorelli da Milano (e un grafico di Teoldi) su Disney+ che «punta sul fattore nostalgia per assaltare il primato di Netflix»

e Freyrie da Berlino su Laschet che «virando a destra ha perso l’occasione di succedere a Merkel» . 

Scarpa contro il più importante critico letterario italiano («Caro Berardinelli, i premi servono. E anche i romanzi») apre le Idee, chiuse subito dopo da un lungo estratto dalla rivista Vita e Pensiero del grande filosofo contemporaneo Rémi Brague sul «nodo teologico del potere». 

In ultima pagina, torna il promo del servizio “Oggi su Domani”, di cui come l’ultima volta non cita l’estensione sul sito (evidentemente per non reimpaginare il tutto).

E a... domani con la festa del primo compleanno!

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