lunedì 15 novembre 2021

Colle, Colle, fortissimamente Colle

Consueto inizio settimana con fotonotizia “fredda” (preparata in anticipo come ogni lunedì rispetto alle notizie più “calde”) su «L’ambizione della riserva per il Colle» con foto istituzional-paternalistica in bianco e nero di Amato ed editoriale di Bragantini sulla gestione pubblica di Monte dei Paschi che «non ha più alcun senso». In manchette, filotto con la settima apparizione del libro autopubblicato su Amazon Il carattere meridionale con le due “endorsement quotes” curiose (più per i... “cognonimi” che per quanto dicono). 

All’interno la cover story è di Meletti che la tratteggia con il consueto acume e la giusta (ancorché esilarante) perfidia proseguendo i Fatti con un trafiletto sui contagi in Italia, poi con La Giornata visualizzata in 6 infografiche dall’editor Teoldi e un postumo sintetico di Cotugno dalla Cop26 di Glasgow, Di Giuseppe sull’Alternativa che «non c’è» degli ex grillini alle Camere e Dalcastagné sui 108 tra agenti e funzionati a processo per l’«orribile mattanza» a Santa Maria Capua Vetere, un’altra parte dell’inchiesta (tra le 3 votate dagli abbonati fino a metà giugno e finanziata dai lettori) di De Silvestro sulla sanatoria per i lavoratori immigrati che però danneggia tutti, Morini sulla crisi dei migranti in Polonia che «non è il solito complotto di Putin» e Cocco su Xi e Biden che «provano a disinnescare la bomba di Taiwan», per finire con Garavoglia (di ritorno da gennaio) del Centro di Giornalismo Permanente da Tunisi sulle piazze «contro l’autoritario Saied». 

Jonathan Rauch sul «Perché Biden ha avuto ragione sul ritiro americano dall’Afghanistan» (che poi sarebbe sempre statunitense...) apparso 2 settimane fa in inglese su Persuasion apre le Analisi, poi con 5 lettere (senza risposte) e Balassone sulla nuova battaglia per la responsabilità editoriale dei social, quindi La Settimana della Scienza come sempre curata da Bignami e illustrata da Campagna (con la finezza di una D eufonica fra tre vocali in didascalia),

per finire con la sempre interessante pagina di rubriche “La Posta del Portafoglio” di Gaziano (con grande scelta di foto dal repertorio Pixabay) e “Ufficio e non solo” di Ferrari. 

Il ricordo di Wilbur Smith, «l’Emilio Salgari della nostra epoca» (ma allora quando ci lascerà il pavese Mino Milani che cosa dovremo dire?) dell’editor Cottafavi apre le Idee, accanto a Lucarelli che (sotto l’occhiello «Una serie molto selvaggia», apparentemente una nuova rubrica...) recensisce lo «struggente racconto di abusi, dipendenza e libertà» Maid, chiudendo con un’anteprima di Bazzi dall’imminente festival BookCity Milano ideato da Feltrinelli-Mondadori-RCS di cui evidentemente Domani è media partner (dato il logo cubitale in un trafiletto... per un accordo che potrebbe anche includere il 30° DopoDomani: vedremo!), illustrato da Campagna nel suo stile “alternativo”.

In ultima pagina, il promo con QR della newsletter “’Merica”. 

Lungo la giornata altri spunti,

compresa altre puntate della telenovela Fedez, e una nostra segnalazione.

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