martedì 16 novembre 2021

La prima manovra di Draghi (e le manovre per il Quirinale)

315° Domani cartaceo e digitale dell’anno, con l’editoriale di Serughetti sui sovranisti che nell’Europa del filo spinato «hanno già vinto» e l’apertura di Faggionato su «Tutto quello che c’è da cambiare nella prima manovra di Draghi», con l’infografica della spesa prevista per il 2022. In manchette, torna (inaspettato ma apprezzato) il promo del libro Galatime

All’interno La Giornata riassunta in 7 news e Tizian sui nuovi finanziatori della Leopolda di Renzi dopo l’uscita della fondazione Open proseguono i Fatti, poi con Grieco dal Vaticano su Carrón che ha lasciato la guida di CL e Merlo sul viaggio in USA della ministra Cartabia, Ricciardi sul «controllo dei prefetti per evitare l’interdittiva antimafia» e Felice sull’Europa che dopo la Cop26 «può guidare la transizione energetica», Preziosi sulle trattative per la manovra dietro cui «ci sono quelle per il Quirinale» e De Monticelli su «Una donna al Colle contro la nausea della politica», De Benedetti sulla soluzione di «Colpire le merci, non i migranti» che l’Europa rifiuta e Pugliese dell’Ispi sull’attentato di domenica a Liverpool,

concludendo ancora con Faggionato sulla riforma di Roma capitale «che può fare ricco Gualtieri». 

4 lettere (senza risposte, la prima twittata dall’autore) e Arturo Scotto coordinatore di Articolo1 sul finanziamento pubblico «strumento per evitare la democrazia messa all’asta» aprono le Analisi, poi con Azzollini sulla ministra Lamorgese che «non si fida della gestione delle piazze di prefetti e questori» e Annicchino sulla sorveglianza cinese che «passa da una sentenza della Corte americana» (che come al solito s’intende statunitense, ma vabbè...),

una pagina d’inserzione della rinascente MicroMega

e Signorelli su «Quanto nuoce veramente Instagram alla salute degli adolescenti», per chiudere con Giorgio Fruscione dell’Ispi sulle strade dei neofascisti d’Europa che portano tutte in Kosovo e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Per l’uscita del suo nuovo libro Crepacuore (dopo il podcast Proprio a me), Lucarelli apre la sezione Idee con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) a un manipolatore «sempre in cerca di una preda affettiva», per poi chiudersi con un nuovo contributo verso il festival milanese BookCity da Marco Balzano, ancora illustrato da Campagna con il suo sperimentale stile “sporco” .

In ultima pagina, il promo con QR delle newsletter dà spazio a “wèilái” (sempre con la maiuscola e senza accenti, ma vabbè...). 

Lungo la giornata, come sempre altri spunti

e una nostra segnalazione.

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