lunedì 27 dicembre 2021

La pandemia continua, il caos aumenta (noi teniamo duro)

Dopo la doppia pausa natalizia dei quotidiani, torna l’abituale apertura del lunedì con un editoriale di Urbinati sul cambiare il modo di dare i dati sulla pandemia accanto all’apertura con fotonotizia di Trocchia sulle mosse di Letta (lo zio, non il nipote che i maligni dicono quasi immobile) per il Colle, più i 3 richiami rimasti in calce come venerdì (un caso? domani vedremo, ma ancora non è detto) a Martini sulla riforma della Rai, Giro sulla scomparsa di Tutu e Quarestani su un Dalí rimasto nascosto. In manchette immarcescibile il gruppo Mediapason.

All’interno la cover story sull’altro Letta (quello sempre sottotraccia) prosegue i Fatti con due trafiletti, poi con La Giornata in 6 infografiche del data editor Teoldi, il punto di Holgado sul virus, Martini sulla riforma della Rai «rimandata in eterno» e Balassone sul lungo declino degli ascolti della tv tradizionale, il reportage della rientrante Caglioni dal campo di Lipa a 40 km dal confine bosniaco con la Croazia chiudendo con Giro sulla diaspora libanese.

5 lettere (senza risposte) e ancora Giro sulla vita di Desmond Tutu aprono le Analisi, poi con Azzollini sulla tenuta dei cittadini «adesso a rischio», Attanasio (con cartina di Mazzali) apre il primo di 5 articoli riguardo a «Le guerre dimenticate del 2021» (occhiello dixit) sull’Etiopia che «dopo un anno di atrocità nel Tigray» sogna la pace,

Muzio da Milano sul perché l’America (che poi come al solito sarebbero gli USA, ma vabbè...) «si divide anche sull’aumento dei salari», Russo da Firenze su «L’arte delle plusvalenze con la magia della recompra», la pagina delle rubriche “La Posta del Portafoglio” di Gaziano e “Ufficio e non solo” di Ferrari (che «per ora finisce qua»), e infine il riassunto di «un anno ricco per tutte le scienze» con “La settimana della scienza” di Bignami sempre illustrata da Campagna.

2 articoli in 2 pagine per le Idee, con la collezionista Elena Quarestani che racconta la sua esperienza su come «La legge italiana costringe a tenere nascosto un quasi di Dalí» (immortalato in una splendida foto) con un trafiletto sul tema affrontato nelle scorse settimane da Domani «attraverso le pagine dell’arte curate da Demetrio Paparoni», concludendo con lo storico Andrea Riccardi (l’ex ministro, fondatore della Comunità di Sant’Egidio) sui bambini invisibili «schiavi del terzo millennio». 

In giornata, altri spunti e segnalazioni.

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