venerdì 21 gennaio 2022

Calma e rassegnazione (a denti stretti, diciamo)

Ancora richiami sotto la testata (a Fittipaldi & Tizian, De Monticelli e RAV alias Ventura) e prima pagina pressoché monotematica, con nuovo editoriale del diretòr sui nuovi guai di Grillo e apertura di Preziosi sui partiti rassegnati sulla «soluzione inevitabile» al Colle. In manchette il promo con QR code sul giornale «in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata in 7 news e Merlo su Mattarella al Csm, la seconda puntata dell’inchiesta esclusiva “Quirinal papi” di Fittipaldi & Tizian con nuovi “Versi Quirinali” di Cornaglia dal febbraio 2021 su Mario Draghi, Palladino sulla zona Sar in mano a Malta «cimitero dell’intero Mediterraneo» accanto all’informatico Giuseppe Attardi sul “piano Brunetta” con Microsoft e Tim che «ammaestrano i dipendenti statali», Sabelli sui test rapidi efficaci per contenere la pandemia (con un’infografica presumibilmente di Teoldi, anche se la dida segnala «foto Protezione Civile»...), Grieco sull’accusa a Ratzinger di aver «coperto preti pedofili» e De Benedetti sulla destra francese che «ha conquistato anche Solidarność» (lodevolmente scritto con la grafia completa corretta), Ricciardi su Meloni che batte Salvini anche nella raccolta del 2 per mille e Da Rold da Milano su Erdogan che vuol cambiare il nome della Turchia, Fontanelli con una gran mappa di Teoldi sull’Italia «a tutto gas verso le zero emissioni» e infine Zanchini di Legambiente sul caro bollette dove «Contro i rincari non bisogna punire le rinnovabili».

4 lettere (senza risposte, la prima un Diritto di replica da Cosimo D’Arrigo su “Quirinal papi”) e De Monticelli sull’uso di «troppe parole che sviliscono la politica» aprono le Analisi, poi con Cuperlo sulla lotta alle disuguaglianze («l’inchiesta lunga un anno di Domani», ricorda l’occhiello) «dove la sinistra si gioca il suo futuro», la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, chiudendo verso il Giorno della Memoria con l’esordio dello storico Gadi Luzzatto Voghera sull’antisemitismo «emergenza sociale del nostro presente» (e un’incredibile sillabazione «tis-mo» andando a capo dalla prima riga del catenaccio...). 

Un appassionato Capovilla su «L’inno doloroso di Zamboni al paese che ha rinunciato a sé» a proposito dall’album La mia patria attuale apre le Idee, con un grande Ventura sul «Perché non cancelliamo anche William Burroughs?» illustrato benissimo da Campagna (con un trafiletto sul nuovo epistolario Il mio passato è un fiume malvagio) e citato anche da Radio 3.

In ultima pagina, rimane il promo con codice QR dell’abbonamento digitale e cartaceo insieme. 

Lungo la giornata, nuovi spunti

e nostre segnalazioni, più il prevedibile ritorno di un DopoDomani.

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