domenica 27 febbraio 2022

Terzo giorno di guerra, reazioni inedite da decenni

Il conflitto russo-ucraino occupa ormai metà del quotidiano (letteralmente) e inevitabilmente già dalla prima pagina, con un editoriale di Bragantini che propone di ridurre i consumi energetici per colpire la Russia (in effetti basterebbero pochi gradi in meno di certi impianti di riscaldamento... che per di più ridurrebbero anche l’inquinamento) e l’apertura di Da Rold da Milano sulla resistenza ucraina che complica i piani di Blitzkrieg di Putin, con in calce i richiami a Morini sul caso Nemtsov, Rapisardi sui femminicidi “complici” e Cuperlo con Lella Costa. In manchette torna il FAI, come peraltro la metà delle volte nell’ultimo mese. 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Ikonomu sul mondo in piazza per la pace, poi De Benedetti sulla «crisi umanitaria già europea» accanto a Caselli sulla «traiettoria storica» di Putin avviata verso la fine, Azzollini sul nuovo stato di emergenza da tre mesi e il ritorno di Roberta Villa sul «fantasma della pandemia» che pesa sul conflitto, Morini sulla «profezia di Boris Nemtsov sulla Russia autoritaria di Putin», per concludere con Muzio sui repubblicani USA che «non riescono a liberarsi del loro trumpismo» e “Areale” di Cotugno sul Donbass «polveriera pronta a esplodere». 

Un bel «vocabolario celeste» sull’inferno (ieri in prima su il manifesto) «unica parola in grado descrivere gli abissi dell’umano» con l’esordio dello storico del cristianesimo (in realtà lui dice dei «fenomeni religiosi») Matteo Al Kalak apre le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e la rubrica “Il cannocchiale” di Risso (con la specifica «La politica e la società attraverso i dati») sui «limiti strutturali e le potenzialità del centro moderato», Rapisardi da Torino sui «messaggi sbagliati che trasformano le donne in complici dei loro carnefici» (con un altro ottimo uso del repertorio d’immagini Pixabay),

chiudendo con Terzi sulla rivoluzione verde che «non sarà fatta attraverso i trattati internazionali». 

La pagina degli editor apre le Idee con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo, ma non quello sotto il disegno a mo’ di dida, né il disegnino delle letterine...)

accanto alla classifica dei libri commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, poi con un’intera pagina d’inserzione amministrativa, Frangi sull’arte di Francesco De Grandi per «far tornare a dialogare il cristianesimo e il presente»

e infine 2 pagine d’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Cuperlo a Lella Costa, con un trafiletto biografico su Gabriella (all’anagrafe). 

In ultima pagina, la campagna di aiuti per il popolo ucraino, sostenendo i progetti avviati da Sant’Egidio di case-famiglia a Kiev per bambini in difficoltà e adozioni a distanza.

Lungo la giornata, oltre a un nuovo liveblog sull’Ucraina e un incontro su Twitter moderato da De Luca, altri spunti e nostre segnalazioni (molte di più su Twitter).

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