All’interno la cover story di Spaggiari da New York con trafiletto sulla crisi alimentare del grano ucraino prosegue i Fatti, poi con La giornata in 6 infografiche di Teoldi e Ricciardi sui referendum più amministrative, Fittipaldi su Salvini che teme i servizi e Da Rold da Milano sul viaggio insieme a Kiev dei «divisi a Bruxelles» Draghi, Macron e Scholz, una trascrizione dell’intervista “classica” (con le domande in neretto) all’ambasciatore Stefano Pontecorvo dal podcast “Appunti” di giovedì (al 69° e più recente episodio), la terza parte dell’inchiesta di Tourn da Torino sulla pedofilia nella chiesa sostenuta dai lettori,
In Alto Adige c’è chi si prodiga per avere verità e giustizia per le vittime di #abusi ma le gerarchie restano reticenti. La terza puntata della mia inchiesta sulla violenza nella #Chiesa per @DomaniGiornale in edicola pic.twitter.com/VqNuYJjOQ9
— Federica Tourn (@ingenuacronista) June 13, 2022
per finire con Lerner sul viaggio di Draghi in Israele per «Lo shopping del gas» e Cotugno sul «super computer pugliese» per il futuro del clima.
Fontanelli da Milano sull’industria del risparmio gestito che «sottrae agli italiani oltre dieci miliardi» dà il via alle Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e Bragantini su Lagarde per colpa della quale «l’incertezza è più pericolosa dell’inflazione»,
Cotroneo da Rio de Janeiro su due testimoni a «rischio di scomparire per sempre nelle foreste dell’Amazzonia», concludendo con “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata da Campagna.https://t.co/XvfgYHJCLc
— Salvatore Bragantini (@bragantini_) June 13, 2022
I tassi sull’euro dovevano salire, ma la gracile Lagarde cede ai falchi.Oltre un dato spread scatta il panico, nel 2012 lo fermò Draghi.Lagarde doveva arrivare sparando con due pistole, ma ne aveva solo una, per l’altra ha solo detto boom.Parlare a Scholz!
Il linguista Mimmo Cangiano sull’alternativa all’indivualismo apre le Idee (anche se la testatina dice ancora Analisi: ma il colore dell’occhiello, il font e la presenza del sommarietto dice diversamente...), poi con Petrignani sull’amicizia tratto comune di due libri recenti usciti in Italia e per concludere un nuovo racconto di Ricci illustrato da Campagna con il suo sempre interessante (anche se non sempre affascinante) stile “alternativo”.Nella (sempre opportuna) pagina del lunedì #LaSettimanaDellaScienza curata da @LuigiBignami su @DomaniGiornale, oggi @DarCampagna riesce perfinoa illustrare le esplosioni solari che «possono essere invisibili e catastrofiche» https://t.co/18sh4CamWe pic.twitter.com/2xryV9ILM7
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) June 13, 2022
Lungo la giornata, oltre al liveblog elettorale altri spunti e segnalazioni.Per raccontare la «possessione letteraria» di @LuRicci74, oggi su @DomaniGiornale torna per l’occasione @DarCampagna dopo 3 mesi esatti con il suo stile “alternativo” https://t.co/9FTS4ejpeY pic.twitter.com/1N8HB0ftzp
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) June 13, 2022
È lunedì mattina, un lunedì mattina post-elettorale, e uno non vorrebbe citare Orwell a sproposito, ma «Gasdotto della pace» è un nuovo capolavoro della sociolinguistica distopica. Dopo la settimana dell'orgoglio termico, stiamo entrando nella nostra nuova stagione futurista.
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) June 13, 2022
È evidente: la giustizia così com’è amministrata non è problema per i cittadini, ma di chi cerca vendetta contro chi ha osato raccontare e indagare opacità del potere: perché frequentare mafiosi o corrotti non è reato ma questione di opportunità #REFERENDUMGIUSTIZIA
— Giovanni Tizian (@GiovanniTizian) June 12, 2022
Avrete notato la discrepanza tra i dati del ministero (a guida #Darmanin) e quelli del Monde: come vi abbiamo spiegato su @DomaniGiornale sono dovuti a un conteggio diverso. Il che diventa CASO POLITICO: cosa non fa il governo pur di non dire che #Nupes ha preso +voti di #Macron? https://t.co/CDEx6ZDtdf
— Francesca De Benedetti (@FrancesDiBi) June 13, 2022
Thread referendario. Al referendum sulla giustizia ha votato solo il 20%, il peggiore flop della storia dei referendum in Italia. Perché? Esistono ragioni politiche e ragioni tecniche. /1
— Giulia Merlo (@giullimer) June 13, 2022
Thread: ho riassunto qui la presenza - senza eguali in Europa - dei propagandisti russi sulla Tv italiana, connessi al governo e talvolta ai servizi della #Russia. Un'anomalia grave che permette alla #propaganda sull'#Ucraina di inquinare l'informazione e l'opinione pubblica. 1/5 pic.twitter.com/4O28M4DGZq
— Matteo Pugliese (@MatteoPugliese) June 13, 2022
Seggi elettorali non aprono per forfait dell’ultimo minuto. Il sindaco non sa rimediare. Il pres. di regione propone soluzioni infondate. Il min. dell’Interno s’indigna. Oggi tutto è già dimenticato. Più comodo tornare a parlare degli inviti nei talk show come causa di ogni male.
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) June 13, 2022
Torna "Trame“, la cultura contro le mafie.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) June 13, 2022
A Lamezia Terme l'undicesima edizione di un Festival con tante voci.
Il tema è il 1992 e le sue stragi.
E' l'anno che cambiato tutto o è l'anno che ha cambiato niente?
Sul Domani nel Blog Mafiehttps://t.co/9rMorrPMWz pic.twitter.com/R2rFbkPzEA
"Una guerra, quella di Putin, che utilizza un sistema valoriale tradizionale come propaganda" @Mara_Morini #agorarai pic.twitter.com/hmKdQIbNvw
— Agorà (@agorarai) June 13, 2022
Finalmente dopo un po’, back in #Africa, un po’ + a Occidente del Kenya...#Camerun pic.twitter.com/g7L3qx7HPc
— Luca Attanasio (@LucaAttanasio2) June 13, 2022
Yosemite ;) pic.twitter.com/7e29vG6wRu
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) June 13, 2022
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