domenica 10 luglio 2022

La pandemia non è finita (questa non è un’esercitazione)

Oggi richiami a Faggionato, Domenico Quirico e Paparoni, poi editoriale di Trigilia sulla povertà certificata dall’Istat che «si combatte cambiando il welfare» e apertura di Iannaccone sui mancati indennizzi per i medici di base morti di Covid (con foto di uno dei più celebri omaggi dipinti sugli ospedali lombardi). In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (sempre fermo al presentare il supplemento Cibo) e nessuna segnalazione cartacea sugli altri Finzioni e DopoDomani a fumetti, con l’ultima pagina dedicata al nuovo Scenari

All’interno La Giornata in 7 news e Da Rold da Milano sulla “tregua armata” USA-Cina al G20 proseguono i Fatti, poi con Casadio che prosegue il punto sulla nuova variante del virus Omicron, Preziosi sul «gran ballo delle correnti per scegliere il dopo Zingaretti» e Serughetti sulla cittadinanza «non privilegio legato alla nascita ma un diritto», un viaggio a Tell Tamer nel nord della Siria sorta di “Ucraina di Erdogan” con Giacomo Sini e “Areale” di Cotugno da Milano sullo smaltire in atmosfera il metano, Faggionato sull’inflazione che fa litigare Biden e Bezos e Signorelli su Musk con il «gestire Twitter è un incubo», Sebastiani su Scozia e Nord Irlanda che esultano per l’addio di Johnson

e “La malafede” di Cacciola alias Martina dell’Ombra con l’immagine-logo di Campagna, concludendo con Martini sul secondo anno della Rai di Fuortes e infine Dellabella sul problema degli invasi («Recuperiamo solo l’11% delle acque piovane»). Bolzoni sulla «storia nascosta del processo Montante tra illusioni e abbaglia estivi» apre le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso sui cattolici ormai cambiati «ma la politica italiana forse non se n’è accorta», per chiudere con un estratto di Domenico Quirico dal bimestrale Vita e Pensiero n.3/2022. Paparoni che date le polemiche apre le Idee tornando su Evola dopo le 2 pagine della scorsa domenica, poi con “La posta del cuore” curata da Pilotti e illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino delle buste) e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, per chiudere ancora su Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli commentato dall’ex ministra della cultura francese Aurèlie Filippetti (in originale su AOC Media3 settimane fa) e i commenti a un tweet (sulla decina abbondante che ne fa ogni giorno) Pezzali nella sua rubrica “Genitori e non solo”. Lungo la giornata, altri spunti  e nostre segnalazioni.

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