sabato 9 luglio 2022

Stress test sulle banche (salute e buon senso han già dato)

Oggi subito di spalla un editoriale di Villa sui concerti («ognuno decida per sé ma non per gli altri») e apertura del diretòr sulle banche europee «prime negazioniste della crisi climatica», con richiami a Pugliese, Penati e Baresani. In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (sempre fermo al presentare il supplemento Cibo) e nessuna segnalazione cartacea sugli altri Finzioni e DopoDomani a fumetti, con l’ultima pagina dedicata al nuovo Scenari

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Da Rold da Milano su Lavrov che lascia il G20 in Indonesia proseguono i Fatti, poi con Preziosi sugli oltranzisti M5s alla rottura e Ricci sul PD che apre alla Lega sulla legge elettorale, De Benedetti sulla posizione inglese che senza Johnson rimane tradizionalmente fortemente anti russa, Giulio Pugliese dell’IAI sull’eredità del restauratore Abe (nell’articolo scritto all’orientale, con il cognome prima del nome Shinzo) e l’esordio del collega Guido Alberto Casanova dell’Ispi sul «ritorno della violenza politica nel Giappone “pacificato”» con l’incredibile omicidio del premier,

Faggionato su Bankitalia che vuole un fondo per salvare le piccole banche entro l’autunno accanto a Gonnelli & Ferrara sui lavoratori della logistica a cui «il decreto PNRR toglie diritti», Trocchia sul Grande Cretto di Burri («una delle opere d’arte contemporanea più maestose del mondo») impossibile da trovare nel disastro della Sicilia accanto a Fittipaldi & Merlo sulla richiesta d’archiviazione per la “loggia Ungheria”, concludendo con Muzio da Milano su Biden contradditorio sull’aborto

e ancora Preziosi su De Magistris che «prova a fare il Mélenchon italiano» (sul sito spiritosamente indicato come «Melansciò» ma poi lo scherzo scappa di mano e viene scritto Mélanchon...). 

Casadio sulla nuova variante Omicron per cui «senza vaccino sarebbe un disastro» apre le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e lo psicologo Giulio Costa illustrato da Campagna sull’età della performance con il monito della Marmolada,

Penati ancora su inflazione e recessione nei crolli dei mercati, Russo da Firenze su Blatter e Platini assolti «nel nome del nemico comune» Infantino e infine Giro su Macron che per la sua maggioranza «si riscopre italiano e va a caccia di responsabili»

“Cose da maschi” di Giammei sulle parole che trasformano come manga e anime Ranma ½ apre la sezione Idee,

poi con 2 pagine di Baresani sul culto di Putin perfino in libri d’infanzia sui “cani di corte” dello zar moderno. Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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