giovedì 15 settembre 2022

2 anni di “Domani”, 10 giorni al voto

Seppur in roboante silenzio (distratto da sciocchezzuole come guerra, crisi energetica e campagna elettorale), è arrivato il 2° compleanno di Domani, con editoriale del diretòr sulla vendetta della “casta”, apertura di De Luca sulle interferenze russe che spingono Meloni a smarcarsi da Salvini, fotonotizia (bordata di rosso) del duo di mastini Fittipaldi & Tizian su «Mosca e Matteo un amore antico» (con l’ormai celebre foto in T-shirt sulla Piazza Rossa), richiami in calce a Preziosi, Novelli e Caffo, manchette con il countdown per l’ultima volta a 2 cifre e il promo del nuovo Scenari in uscita domani (stasera per gli abbonati: solito nulla cartaceo totale sugli altri). 

All’interno Tizian su Putin che finanzia la destra mondiale con «Oligarchi, società e banche» e 2 colonne del vicedirettò Fittipaldi sull’arma degli USA «per legare le mani a Mosca e sovranisti» proseguono i Fatti, poi con “Forse non tutti sanno che” e De Benedetti sul discorso di von der Leyen, un’intervista “classica” di Preziosi al ministro della difesa Lorenzo Guerini, Trocchia sul PD silenzioso riguardo all’ex presidente toscano Rossi «che chiedeva soldi ai conciatori» e Iannaccone sul governo (con Matterella) che ripristina il tetto agli stipendi dei manager, Meletti su Landini che «asseconda la deriva della Cgil che vota a destra», concludendo con La Giornata in 7 news e Peloso sul discorso del Papa in Kazakistan. 

L’inchiesta di Mastrodonato sugli abusi delle forze dell’ordine su trans e afrodiscendenti (nel progetto INGRiD - Intersecting Grounds of discrimination in Italy, finanziato dalla Commissione europea nel programma REC - Rights, Equality, Citizenship 2014-2020) apre le Analisi,

poi con 3 lettere (senza risposta) e Novelli sul “piano della desistenza” tra PD e M5s per non far vincere le destre, un’intera pagina di Muzio sulla morte del «procuratore doppiopesista» Kenneth Starr e come «Mat. Muz.» sui negazionisti sulla scheda alle elezioni di midterm, un bel «fact checking a Orsini & C.» di Pugliese sulla controffensiva ucraina e infine Bolzoni sul “museo” Falcone-Borsellino (ripresi sorridenti nella celebre foto dell’ottobre 1986 nel saluto all’ufficio istruzione con Caponnetto e Di Francisci, rimasti fuori dall’inquadratura verticale) di Palermo che perde il suo creatore.

Tornano i 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un intervento del professore di studi di genere Jack Halberstam (con trafiletto del Festival delle arti performative Short Theatre 2022 a cui domani presenterà una lectio) e un estratto da Velocità di fuga del filosofo Leonardo Caffo sul lato oscuro del digitale nel nostro futuro «pieno di contraddizioni ignorate». 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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