venerdì 16 dicembre 2022

“Scenari” in piazza, tra sussurri e grida

Dopo diversi mesi un esordio nell’editoriale, il primo per Zuolo («Perché gli scandali a sinistra fanno più male»), accanto all’apertura del diretòr sulla BCE già pronta per il governo come «capro espiatorio per i suoi prossimi fallimenti», fotonotizia (bordata di rosso) di Preziosi, richiami in calce a Peloso, Casadio e Cavaliere, manchette confermata per il duo QR code aggiornamenti & abbonamento a metà prezzo (con indicazione completa di tutti i supplementi!). 

All’interno ormai fissa La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (purtroppo con la sottotestatina centrata tra le due colonne, che proprio non si può vedere...) con in mezzo Tizian sulle accuse alla compagna di Soumahoro e Peloso sul caso Rupnik, poi con De Benedetti sul Qatar «scandalo perfetto per chi vuole l’UE più a destra» e Merlo sulla grigia nuova versione della festa di Atreju, un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Preziosi a Sergio Cofferati, Ricciardi sul «disperato appello dei medici al governo» (indegno per come li ha trattati) e Russo da Firenze sulla Superlega «alla quasi fine», per chiudere con il ritorno dopo 3 mesi di Coen sulla salute che «sta diventando una lotta fra ricchi e poveri». Un primo articolo di Pugliese sul terrorismo jiahdista «in Italia ancora una minaccia» apre le Analisi,

poi con Casadio sul «pensiero classista ed elitario» nascosto dal “merito”, 5 lettere (senza risposte) e ancora il diretòr sul Qatar corruttore di cui nessuno parla perché indispensabile, un articolo in anteprima – come ormai quasi una prassi – dal supplemento mensile Cibo in edicola da domattina (già stasera per gli abbonati) di Baresani sul «Natale con i tuoi» illustrato da Eleonora Castagna,

per chiudere con 2 pagine dello storico Eric Gobetti su «Come non insegnare le foibe nelle scuole». 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Giulia Cavaliere sul ritorno del celebre brano T’appartengo di Ambra e Giammei sulla “rivelazione femminista” (solito grande occhiello) del «vero mestiere di Michela Murgia» cioè la catechista. 

Allegato a richiesta per una settimana da oggi a 2,50 euro (con richiami in calce a Palmer, Ferraresi e Overy) è disponibile il 36° supplemento Scenari (come sempre senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 porta a indicarlo con il n.35...), curato dal caporedatòr Ferraresi stavolta su «La piazza e il regime» per i nuovi moti di rabbia contro i governi autoritari. 

All’interno articoli dopo tanto tempo anche non inediti (e quasi tutti con i trafiletti biografici degli autori) dell’analista James Palmer da Foreign Politics (in inglese 2 settimane fa), l’analista Vincenzo Poti (già ieri in anteprima su Domani), la recente intervista “classica” di Della Porta al leader di Tienanmen nel 1989, Ferraresi (con un trafiletto di errata corrige su un articolo del numero scorso, «pubblicato senza previa autorizzazione» e anzi che «non aveva lo scopo di essere pubblicato»... peraltro indicato con il titolo ma non l’autore Vargiu), Sebastiani, la recente intervista “classica” di Holgado a Kader Abdolah, l’analista Romane Dideberg, un estratto da Sangue e rovine di Richard Overy (con trafiletto ad hoc) e l’analista Alice Dominese. Purtroppo continua l’assenza delle infografiche «I dati di Scenari» come dei suggerimenti «Per capire» di libri, podcast e serie tv, stavolta con quattro mappe di Dapiaggi (la prima su 2 pagine), con in ultima pagina il bel promo con codice QR dell’abbonamento a metà prezzo e tutti i supplementi ben in mostra. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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