domenica 16 aprile 2023

Una foto che forse non esiste, un programma che non c’è più

Richiami ancora in taglio alto a Termini, Vian e Ferri, editoriale di Bragantini sullo spoils system «ma la politica non sia padrona» e nuova apertura di Tizian & Trocchia sul caso Giletti (senza fotonotizia), con manchette di QR code aggiornamenti e promo del nuovo Finzioni in edicola da ieri. 

All’interno La Giornata prosegue i Fatti con la mezza pagina esterna “Italia” (sottotestatina centrata tra le due colonne, senza filetto) accanto a Di Giuseppe sulla difesa di Nordio da parte di Meloni, Preziosi su Gualtieri più timoroso della destra che di Schlein, un grande analisi di Termini su «Tutti gli errori del governo sulla transizione ecologica» accanto ad “Areale” di Cotugno sul mercato globale dell’energia, Massimiliano Salvo da Genova sugli sfratti bipartisan dei centri sociali, Sebastiani su Biden in Irlanda già in campagna elettorale e infine (con un ordine peraltro inverso rispetto alle consuetudini degli ultimi giorni...) la mezza pagina “Mondo” esterna (sempre con sottotestatina centrata tra le due colonne, senza filetto) accanto a Elena Colonna da Parigi sulle piazze francesi. 

Fontanelli da Milano sulla ricerca italiana di litio e cobalto («Ma nessuno vuole miniere in giardino») apre le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” (come successo già un paio di volte, incredibilmente scritto con una sola N...) di Risso, Vian sui carteggi di papa Montini (dove l’implacabile Lorenzetto ha scovato un errore, dove si cita l’«apprendistato di pochi mesi nella nunziatura di Varsavia durante il 1925» mentre il futuro Papa vi soggiornò nel 1923)

chiudendo con Testa sul «fallimento politico» dei nuovi reati inventati dalla destra

e “Genitori e non solo” della sempre twittarolissima Pezzali. 

Il funambolico (Blanchett docet) Carzaniga da Milano sulla nuova stagione di Succession «non finita ma già leggendaria» apre le Idee, poi la pagina degli editor con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (e il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida più grazie al cielo la conferma del sospirato disegnino di una busta per ogni lettera... grazie ancora alla cura in redazione!)

e “La classifica dei libri” commentata come sempre da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, per finire con Ferri da Modena sul fenomeno delle culle vuote «figlio (anche) del patriarcato». 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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