venerdì 1 marzo 2024

Meloni e la vendetta del premierato contro Mattarella

60° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Cucchi sul dissenso «bene prezioso» dopo le parole pericolose della premier (che in Italia non esiste ma come noto è più corto di «presidente del consiglio»...) e di Serughetti sull’«Ora sostituire Schlein è molto più difficile», fotonotizia di Formica, Iannaccone, Merlo e Petrillo sul governo che «“manganella” Mattarella» (in foto a fianco di Meloni), apertura in taglio basso di Holgado sulla strage di civili a Gaza, richiami inamovibili in calce a Peloso sui bilanci in rosso del Vaticano, Maccario sul potere «arma invisibile», Bazzi su Ghali «da Baggio a poeta degli ultimi», più la doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno come ieri e l’altro ieri Merlo accanto a Petrillo prosegue i Fatti, poi Iannaccone e l’editoriale interno di Cucchi, il 97enne Formica (da oggi: auguri!) e Monaco, Malagutti da Milano e ancora Iannaccone, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Riera, Marconi e la vicepresidente Anna Ascani della Camera, Da Rold da Milano e De Benedetti, Holgado e Muzio da Milano, per chiudere con Peloso e Di Giuseppe. 

Maccario da Torino sopra a Roberto Natalini del CNR aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte, più in apertura gli auguri di Domani a Formica) di fianco a Serughetti, concludendo con Cimbrico da Genova e un estratto da Nikola Jokić - The Joker di Marco A. Munno in uscita oggi. 

Quarto giorno di fila con 2 articoli in 2 pagine per le Idee, grazie a Oliveri sul programma La Tv fa 70

e Bazzi su Ghali.

In ultima pagina, ancora il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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