domenica 26 maggio 2024

Ancora sulle armi all’Ucraina, paura escalation

Oggi incipit-anteprima domenicale di Damilano sulla «sfida di due Italie molto diverse» tra Meloni e Schlein sopra a Formica su europee tra riforme e regime, fotonotizia di De Luca sull’escalation evocata da Stoltenberg, apertura tornata in taglio basso (firmata Di Giuseppe, Iannaccone e Preziosi) sul premierato, richiami sempre in calce a Farrugio sul Sudafrica spaccato al voto, Pezzali sulla «guida pratica a un matrimonio felice», Mattioli sul caso della direttrice Beatrice Venezi, più l’ormai abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno un’intervista domanda-risposta di «Ste. Ian.» a Tommaso Foti di FdI e l’editoriale interno di Damilano aprono i Fatti, poi Di Giuseppe & Iannaccone, un’altra intervista domanda-risposta di Preziosi a Massimo Zedda (candidato sindaco a Cagliari contro un’omonima leghista) e l’altro editoriale interno del 97enne Formica, Pennelli da Padova (sulla sanità in Calabria) e Riera, le colonne “Italia e Mondo” accanto a De Luca da Kiev, Lorenzo Farrugio sulle elezioni in Sudafrica accanto a Sala da Hong Kong, concludendo con Sebastiani. 

Signorelli da Milano apre le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) accanto al “Cannocchiale” (come al solito senza più l’articolo nel nome della rubrica...) di Risso, il festivo Vian, “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali sopra a Aimone l’airone di Marinaccio (con la novità del colore), per finire con Giardini da Bologna e Lorenzo Longhi da Milano. 

Pilotti accanto a “La classifica dei libri” sempre commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna avviano le Idee, poi con Alberto Mattioli sul suo Destra maldestra (che come al solito non è dannatamente indicato se è un estratto o articolo ex novo...). 

In ultima pagina ancora l’opportuno promo con QR code del supplemento Cibo, in edicola da ieri.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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