domenica 2 giugno 2024

Chi vuole un referendum su di sé, chi un’Italia migliore

Oggi incipit-anteprima festivi di Damilano sulla «premier della rabbia contro l’Italia migliore» sopra a Giro sulle «ricette fallimentari delle destre», apertura tornata in taglio alto firmata Di Giuseppe e Iannaccone su Meloni e Schlein nei rispettivi comizi, fotonotizia di Holgado, Ikonomu & Tizian sui CPR in Albania «nella roccaforte dei clan», richiami in calce a Da Rold sugli ostacoli di Netanyahu alla road map di Biden, Saraceno sull’agenda della prossima legislatura europea («riformare il Patto e ripensare la BCE»), Pilotti sul non aver più l’età per i festival musicali, più l’abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno Di Giuseppe e l’editoriale interno di Damilano aprono i Fatti, poi De Monte & Iannaccone, il gran reportage di Ikonomu & Tizian sopra sé stessi come «Ma. Iko. & Gio. Tiz.» sempre da Tirana, Holgado, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Da Rold da Milano, per chiudere con Giro. 

Il “Diario europeo” (forse la più vecchia rubrica di Domani: controllate qui il primissimo giorno) di Saraceno apre le Analisi, poi Natalizia & Passarelli, 3 lettere (senza risposte) accanto al “Cannocchiale” (da mesi senza più l’articolo nel nome) di Risso, il domenicale Vian, “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali sopra a Conversazione con l’alieno di Sonno, per finire con Burreddu da Bologna. 

Pilotti e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con immagine-logo di Campagna aprono le Idee, chiuse da Giossi su White People Rape Dogs di Jacopo Iannuzzi. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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