mercoledì 19 giugno 2024

Prima lascia morire i migranti, poi spacca l’Italia

Oggi incipit-anteprima degli editoriali di Pasquino sulla presidente «sovranista e vittimista» irrilevante in UE e del quasi omonimo Pellegrino sulla destra che vuole sabotare la svolta verde, fotonotizia di Iannaccone, Mazzarella, Merlo e Preziosi sulla prima picconata alla Costituzione, apertura tornata in taglio basso di Azzollini e Senatore sulla «rotta del dolore» Turchia-Calabria, richiami in calce a Morini sulla verticale del potere rafforzata da Putin, Labate sull’astensionismo che «fa male alla sinistra anche quando non perde le elezioni», Marchesi sulla critica cinematografica che odia la commedia ma non certo quella di Ficarra e Picone, più l’abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno Preziosi e il filosofo Eugenio Mazzarella aprono i Fatti, poi Merlo e Iannaccone, un’intervista domanda-risposta di Trocchia al pm anticamorra Ida Teresi e “L’editoriale” interno di Pasquino, De Benedetti da Bruxelles e laltro editoriale interno di Pellegrino, un’inserzione di Poste Italiane (con un gigantesco “Ma va’?” senza l’apostrofo...), Senatore da Roccella Jonica (RC) e Azzollini, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Malagutti da Milano, Morini sopra ad Alemanni da Milano, per chiudere con Da Rold da Milano e Giro. 

Labate e Susini aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto a Urbinati, finendo con Burreddu da Bologna e Munno. 

Terzo giorno di fila con 2 articoli in 2 pagine per le Idee, grazie a un estratto da Ventanni di rabbia di Carlo Invernizzi-Accetti (scritto con il trattino anche se lui non lo usa, segnalato sia dal fondatòr a Prima pagina che da Pagina 3) con trafiletto ad hoc e la divina Marchesi su Ficarra e Picone “sdoganati” al Pesaro Film Festival con il libro Ridere sul serio (in corsivo nell’occhiello). 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter).

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