sabato 15 maggio 2021

“Domani” torna già con “Dopodomani”

Nuovo Domani con DopoDomani in abbinata obbligatoria (e copertina ridotta inserita in manchette) a una sola settimana dal precedente, con le pagine in numeri romani da inserto (al previsto prezzo di 2 euro). 

Prima pagina dedicata alla (de)natalità italiana, dopo gli ennesimi “stati generali” convocati ieri a Roma nientemeno che con Draghi e il Papa fra i relatori: editoriale del diretòr (che racconta di averlo proposto a una giornalista o una della editorialiste, trovando alla fine più interessante impostare il discorso sul ruolo degli uomini) con significativo occhiello «Nascite e PNRR» e apertura di De Luca & Teoldi su come sostenere le nascite, con grafico europeo sulla spesa pubblica per famiglie e figli in percentuale del Pil. 

All’interno La Giornata in 7 news e il punto di De Luca sul virus aprono i Fatti, poi Imberti sulle manovre in Veneto «per il centrodestra del futuro» e Preziosi su Letta che «prova a non farsi logorare», il giovane Lerner su Netanyahu isolato che «sfrutta la guerra per unire il Paese» e Holgado sul conflitto che s’intensifica da Gaza alla Cisgiordania e (siglato «Y.H.H.») sul giallo dell’annuncio dell’attacco a Gaza in un tweet per ingannare Hamas: due pagine per approfondire che lasciano intuire il perché non parlarne in prima pagina (come spiegato direttamente dal diretòr a un lettore affezionato). Di Giuseppe sulla comunicazione del nuovo Conte («riflette la sua difficoltà») e Merlo sulla Consulta che prima entra nell’agone e poi smentisce proseguono la sezione, conclusa da un Bolzoni esclusivo sulle carte dell’inchiesta Montante sul video fantasma che si dice sia servito per ricattare l’ex presidente siciliano Crocetta. 

6 lettere (senza risposte, ma con un divertente “passo indietro” nell’indirizzo e-mail a cui scrivere)

e il commento di Azzollini su Salvini prosciolto nel caso Gregoretti aprono le Analisi, seguiti dall’inserto centrale di cui parliamo poco più sotto, una pagina di Penati con infografiche di Teoldi su come capire cosa succederà su debito e inflazione («guardate le banche»), il ritorno di Lorenzo Codogno sulle tre incognite della crescita («Ripresa, investimenti e tassi») e di Russo sullo scontro con l’Uefa e i tre club ufficialmente mai ritiratisi dalla Superlega, cioè Real Madrid, Barcellona e Juventus. In chiusura, dopo l’articolo di Follini anche Almagisti torna su Aldo Moro e «perché ripensiamo continuamente» a lui alla sua strada interrotta

Le «prove di normalità» di Milano in «vita analogica» della sempre brillante Annalia Venezia illustrata con uno straordinario Campagna apre le Idee,

con Pilotti sul «qualcosa che non torna nell’autoritratto perfetto» della recente autobiografia di Meloni e chiudendo con un grande Fabio Genovesi sulla storia che ha ispirato il suo nuovo libro Il calamaro gigante, come splendidamente illustrato da Nardi (anche se in realtà la sua immagine mostra un totano, come si nota dalle pinne più corte e larghe: ma è un peccato veniale, vista la proverbiale fatica a distinguerli).

In ultima pagina il promo del servizio “Oggi su Domani” e dove trovarlo, con gli usuali disegno di Costantini e codice QR. 

Al centro del giornale il nuovo DopoDomani cartaceo (il quarto sui dieci realizzati finora), con copertina disegnata da nerosunero alias Mario Sughi sul tema “Il diritto di essere sé stessi” (accento che ad alcuni saccenti si è dovuto pazientemente spiegare) per la giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia di lunedì 17 che «arriva mentre l’Italia si spacca sulla legge Zan e sulla differenza di sesso e identità di genere: una questione che riguarda tutti». 

All’interno il giurista Ruotolo spiega «La spinta internazionale per una legge sull’omofobia» e una grande Serughetti la «lotta per l’egemonia culturale» sulla cancel culture, Attanasio torna sui «cattolici con figli Lgbt che vogliono fare una rivoluzione» la redazione ripubblica (come altre volte spesso con immagini e occhielli leggermenti diversi) il recente articolo di Siti, poi Simone Alliva concede un estratto del suo nuovo libro Fuori i nomi! (segnalato da un trafiletto accanto a uno sull’intervistata) con l’intervista “vera” (con le domande in neretto) alla storica attivista Porpora Marcasciano ritratta da Costantini, il commissario europeo per l’uguaglianza Helena Dalli scrive un intervento sull’UE «zona di libertà per le persone Lgbt» e Capasso racconta la vicenda dei senza fissa dimora Lgbtiq+, quindi vengono ripresentati i pezzi di Farinelli sulla famiglia della cantautrice Dolche (con la sua manager e il figlio Arturo) e di Bolzoni sul detenuto Anthony nel carcere femminile di Rebibbia ritratto da Costantini (con due trafiletti sul libro Ero nato errore e il rapporto dell’associazione Antigone), quello di Bazzi sulla letteratura piena di queer illustrato da Nardi, un breve ma significativo trattato inedito di Giammei sul paradosso della «storia molto omofoba» della cultura omosessuale, concludendo con le due ristampe dell’appassionato racconto di Bazzi sul libro Anestesia dell’amica Josephine Yole Signorelli in arte Fumettibrutti e la testimonianza di Giammei su come travestirsi nel programma tv RuPaul’s Drag Race

In ultima pagina, il promo del Domani digitale già disponibile dalla sera prima in digitale e sull’app. 

Durante la giornata, nuovi spunti:

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