mercoledì 29 settembre 2021

Indagini, elezioni e tutto quanto sta intorno

Nuova prima pagina di Domani in pratica monotematica, con un editoriale del diretòr sulla (ormai prossima?) caduta di Salvini che «porta alla svolta presidenzialista» e l’apertura del duo Fittipaldi & Tizian sui milioni della Lega dati a Morisi ora indagato per droga, fotografato con il suo segretario. In manchette, l’usuale promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata in 7 news e Tornago da Verona sulle tappe dell’inchiesta sul capo della “Bestia” (la propaganda social leghista), ancora Fittipaldi & Tizian sull’antiriciclaggio che indaga sul fedelissimo di Conte e poi Meletti sul «potere italiano spiegato dagli arresti domiciliari al commercialista Laghi» (ex commissario all’Ilva), Trocchia sul processo a Renzi padre che «nasce già morto» per l’unico capo d’imputazione rimasto con la prescrizione, quindi 4 pagine sulle elezioni in Germania: Di Giuseppe da Berlino sulla «vittoria senza gloria di Scholz, cancelliere in cerca di coalizione», Freyrie dalla capitale tedesca su Laschet che non molla anche se nel partito gli chiedono le dimissioni e ancora Di Giuseppe sull’asse Verdi-Fdp, Preziosi sugli esponenti PD «Confusi e felici» ognuno con «la sua sfumatura di Scholz» e D’Aniello sempre da Berlino sul disastro Linke dove «ci sono le promesse tradite della sinistra», quindi Da Rold da Milano sull’idea di Lindner alle Finanze che «rianima lo spettro di Schäuble» e Palmisano sul voto dei giovani teutonici. A seguire si torna al di qua delle Alpi con Merlo su Draghi che «può lasciare il governo ma prima va depurata la Lega», la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, De Benedetti sulla Lega verso il PPE nella linea governista di Giorgetti

e Mencarelli sul caso Morisi «schiaffo della realtà a Salvini», concludendo con Pagliassotti da Torino sul «declino e il futuro» della capitale sabauda che dipendono dai 5 Stelle e Melley da Milano (esordio in solitaria dopo la collaborazione con De Luca quasi un mese fa) sull’«avvocata di 28 anni dietro la lista per il Sala bis» (con un meraviglioso refuso nel sommarietto: avvocata «praticamente» anziché «praticante»...). 

3 lettere (senza risposta, la prima di una vittima della “Bestia” di Morisi) e Bruni sull’uso dei fondi del PNRR aprono le Analisi, già chiuse nella pagina di fronte ancora con il diretòr sulle troppe critiche infondate al salario minimo («è soprattutto una misura redistributiva») e Bragantini sull’agognata riforma del catasto «Se Draghi è davvero l’uomo delle necessità». 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un estratto della scrittrice Heddi Goodrich (trasferitasi a Napoli nel 1987) dal suo libro L’americana e Cornia (di cui il 7 ottobre esce il nuovo romanzo La vita in ordine alfabetico) sulla storia delle vaccinazioni «dai faraoni a Burioni».

In giornata altri spunti, come sempre compresi i nostri.

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