All’interno La Giornata in 7 news e Merlo sulle promesse riciclate dall’ex Cavaliere «nel libro per cercare voti» proseguono i Fatti, poi con Trocchia da Firenze sull’11° raduno alla Leopolda di Renzi, Faggionato & Teoldi sulla pandemia «entrata e rimasta nelle nostre teste» e una colonna di Redazione sui contagi, Holgado con una «mappa Teoldi» (come dice forse per la prima volta la didascalia) per nuove prove sul genocidio degli uiguri, Cocco sul Mar Cinese militarizzato e Cotugno dalla newsletter “Areale” sulle tempeste nella crisi climatica, concludendo con un reportage da Calais di Sini (autore anche della foto, entrando nel limitatissimo gruppo di autori unici di un articolo e foto corrispondente su Domani: Valerio Nicolosi il 9 gennaio, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio e Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo) insieme ad Antonelli e Alessia Manzi sugli «invisibili senza diritti».
5 lettere (la prima dell’avvocato Bianchi di Open, con breve risposta del diretòr) e la rubrica di Risso (non più “Il cannocchiale” ma l’ex specifica «La politica e la società attraverso i dati», da 2 settimane forse nella loro miglior collocazione accanto alle lettere domenicali) sugli elettori del M5s «popolo smarrito in cerca di un leader» aprono le Analisi, poi dopo l’inserto – di cui come sempre parliamo più avanti – il Diario europeo di Saraceno sulla svolta per il salario minimo e dopo 6 mesi il ritorno di Fiammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio, sul «sogno di dimettersi» che rivela «i guiai rimossi del mondo del lavoro», quindi il rientro cartaceo di Erler sulla «corsa alle armi che spaventa l’Onu» (argomento cruciale di cui pochissimi parlano al di là delle boutade di Bezos & Musk)
Nei giorni scorsi la #Russia è stata accusata dalla Nasa di aver messo in pericolo gli astronauti sulla stazione spaziale internazionale 🛰
— Daniele Erler (@daniele_erler) November 21, 2021
In realtà è solo un episodio della grande corsa alle armi spaziali 🚀@DomaniGiornale ⬇️https://t.co/JLm9A1suGh
e per finire Giro sul jihadismo diventato accettabile «Basta che non esca dai propri confini».
Anche stavolta la pagina degli editor apre la sezione Idee anziché chiuderla, con la “Posta del Cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (come sempre con il caratteristico tocco di rosso nel titolo e in fondo al testo) e la classifica dei libri commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, seguita da Spada sulla casa editrice Neri Pozza «che unisce la letteratura all’arte» e da 2 inconsuete pagine a fumetti di Michela Rossi in arte Sonno sul colloquio di lavoro, un susseguirsi di frasi kafkiane più vere del vero.
Oggi su @DomaniGiornale ci sta un mio fumetto di due pagine ⚡ Oltre a questo ci sta pure uno speciale (Dopodomani) davvero parecchio interessante ❤ #accattatevillo
— Sonno (@SonnoSonnoSonno) November 21, 2021
Mille grazie @StefanoFeltri pic.twitter.com/y50eXFeevy
In ultima pagina, il promo con QR delle newsletter dà spazio a “wèilái” (sempre con la maiuscola e senza accenti, ma vabbè...).
Al centro del giornale il 23° DopoDomani cartaceo (dei 30 finora realizzati, anche se dopo i primi esperimenti... saltuariamente periodici sotto la testata si dice “Numero 26”), con copertina e ben 15 illustrazioni interne di Strologo, dedicato al «Classico presente» che è indubbiamente un bel titolo ma che per la prima volta non viene spiegato in nessun sottotitolo né sommarietto (il che non è proprio bellissimo). Nelle pubblicità dei giorni scorsi si vedeva già la cover quasi muta e si presentava l’inserto come «16 pagine per capire l’attualità dei classici»... che tutto sommato è quanto basta e si poteva facilmente aggiungere in calce della cover.All’interno 2 articoli già editi di Gardini, 2 di Gaspari più un suo inedito, uno edito di De Monticelli e 8 di Guidorizzi più un suo inedito.
In giornata, altri spunti (non sempre piacevoli) e segnalazioni (compresa una nostra).
China’s Repression of Uyghurs in Xinjiang | https://t.co/J9QcZptzTX pic.twitter.com/6GfVHr8Jmk
— Filippo Teoldi (@Filippoteoldi) November 21, 2021
Impressiona lo sguardo vuoto di chi è stato riempito di cazzate e non ha abbastanza parole per difenderle. E finite le parole picchia, per disperazione. Come i temporali autorigeneranti si gonfiano, con la differenza che qualcuno di tutto questo fa mercato, personale e politico. https://t.co/Ithwmwqxnf
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) November 21, 2021
La “zarina” di Palermo.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) November 21, 2021
La giudice Silvana Saguto e lo scandalo dei beni confiscati alle mafie.
Sul Domani nel Blog Mafie la nuova serie dedicata al grande buco nero dell'Amtimafia italiana, quello della gestione dei patrimoni dei bosshttps://t.co/eBw8C7joQ0
E bravissimo @DorianoStrologo a illustrarlo! https://t.co/bIgqtTlcEI
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) November 21, 2021
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