domenica 30 gennaio 2022

«Una certificazione di impotenza» (cit.)

Nuovo layout di prima pagina inevitabilmente stravolto (e non perdete il nostro post di stamattina con il monitoraggio di quelle degli altri giornali italiani come di consueto nei grandi eventi), con apertura-editoriale del diretòr sulla «sconfitta dei partiti», al solito meravigliosamente illustrato da Nardi (di recente sbarcata finalmente anche su Twitter) con la coppia Draghi-Mattarella “incatenati” l’un l’altro da fasce tricolori e accompagnato dal quinto titolo tutto in maiuscolo, dopo quelli del 17 agosto, 24 agosto, 5 ottobre e 28 ottobre scorsi. In calce i richiami a Lucarelli sulla violenza della polizia, Della Giusta & Lacetera sui diritti Lgbt contro le disuguaglianze e Annalia Venezia con il duo “no gender” La Rappresentante di Lista che prosegue l’avvicinamento alla “Messa laica” dell’ormai prossimo Festival di Sanremo. In manchette riecco il promo con QR code della newsletter “Areale” sull’ambiente. 

All’interno il reportage finale di Preziosi (che ha chiuso anche la sua settimana a Prima Pagina e – come qualche mese fa il diretòr, ovviamente d’intesa – ha lasciato nell’agguerritissimo gruppo Facebook degli amanti di Radio 3 il codice di sconto per leggere un mese gratis Domani e poi a 13,90 euro) e Salvatore Vassallo sul «mandato di transizione al presidente» proseguono i Fatti, poi Merlo sul cedere di Mattarella «alla forzatura che lui stesson aveva criticato» accanto a Banfi (in una rara incursione sul cartaceo dal suo spazio web quotidiano “Monte Cavallo”) sul «paziente tessitore» Stefano Ceccanti, poi le ultime (vedremo fno a quando) colonne d’approfondimento firmate ancora da Merlo, Preziosi & Ricci e – «first reaction: shock!» (cit.) – un’incongrua ma splendida pagina di Analisi (per la prima volta così “a tradimento” da lasciare un po’ spaesati... tanto più che per la prima volta manca anche la mezza pagina su La Giornata in 7 brevine: ma l’inserzione A2A a pagina 5 spiega evidentemente la bizzarra collocazione nel “timone”...) firmata De Luca & Teoldi sulla «maggioranza silenziosa che ha deciso di vaccinarsi», proseguendo nei Fatti con Lucarelli sulla «violenza senza giustificazioni della polizia contro i ragazzi» e Cotugno per “Areale” sulla bomba fossile che sta per esplodere nel Mar Rosso, per concludere con 2 pagine di Quentin Ariès sulla «storia vera di un consulente falso» (come da occhiello efficace), un’altra inchiesta realizzata in partnership con la piattaforma parigina di giornalismo narrativo ereb come già lo scorso 7 gennaio

6 lettere (senza risposte) e la rubrica di Risso (che però stavolta in occhiello non indica né il nome “Il cannocchiale” né la specifica «La politica e la società attraverso i dati», preferendo un laconico «Istituzioni e Paese reale»...) sul «crescente disagio verso la democrazia parlamentare dei ceti popolari» aprono – o per meglio dire, proseguono dopo l’aleatoria pagina 6 – la sezione Analisi, poi con Della Giusta & Lacetera su «Donne e diritti Lgbt, i diritti civili combattono le disuguaglianze» (e una bellissima immagine scelta dal repertorio Pixabay) e infine Giro sulla «geografia della produzione» (altro occhiello rivelatore) per cui «La globalizzazione ha rallentato ma non è ancora cambiata». 

L’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Annalia Venezia al duo La Rappresentante di Lista attorno a «Vita, coincidenze e queerness» (in un per noi meraviglioso corsivo nel titolo) apre le Idee, poi la pagina degli editor con “La posta del Cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo e quello sotto il disegno a mo’ di dida)

e la classifica dei libri commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, per concludere con Fiore sull’arte del pittore astratto Jason Martin. 

In ultima pagina torna il promo con codice QR dell’abbonamento cartaceo e digitale insieme. 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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