In prima pagina ancora richiami in alto sotto la testata, a De Benedetti su Putin, Signorelli sulla disinformazione, Piccinini su Kanye West, poi editoriale del diretòr sull’obiettivo della pace «non fare meglio la guerra» e apertura di Risso (con grafici di Teoldi) sugli italiani che «temono il conflitto e non vogliono mandare aiuti militari. Nessun riferimento (ed è incredibile, seppur anche oggi ci pensa l’ultima pagina a mostrarne copertina e riferimenti) alla ristampa aggiornata del primo numero di Scenari, che sta in edicola una settimana (prima di tornare con il numero 2 venerdì 18 marzo). In manchette torna Emergency (e questo è molto meno incredibile, purtroppo o per fortuna).
All’interno La Giornata in 7 news e De Luca sulla guerra con il “Bollettino di guerra” firmato «DMD», poi De Benedetti su Putin «sempre più aggressivo con Kiev e indebolito a Mosca», Preziosi sul «Non c’è pace fra i pacifisti» e Olga Bibus da Milano sulla natìa Kherson ora occupata, Rampoldi sulla guerra già oltreconfine «dalla Libia all’Egitto» e Lerner su Israele mediatore («Teme ricadute su Siria e nucleare»), Tizian sugli italiani sedotti da Putin e Faieta da Milano sulle nuove accuse dei commercialisti della Lega,
Per i cosiddetti “commercialisti della Lega” Di Rubba e Manzoni sono ancora tempi amari in procura a Milano. Nuove accuse derivate dall’inchiesta Lombardia film commission @DomaniGiornale https://t.co/RuM8SoVS4E
— alfredo faieta (@alfredofaieta) March 4, 2022
Faggionato sullla vergogna del catasto “difeso” contro Draghi dal centrodestra, Martini sul vecchio dilemma del «vendere o tenere Rai Way», chiudendo con Trocchia sulla donna indagata ieri per la strage milanese del 1993 e come «Ne. Tro.» sulla mafia foggiana che spara anche ai bambini.
4 lettere (senza risposte) e l’esordio del giurista Riccardo Labianco sul trasferimento di armi fanno partire le Analisi,
poi Signorelli su «Come funziona la macchina della disinformazione di Putin»,📰🗞Oggi sono sull’edizione stampata di @DomaniGiornale, con una mia analisi sull’invio delle #armi all’Ucraina durante la guerra con la #Russia. pic.twitter.com/IsaRBokBED
— Riccardo Labianco (@RLabianco) March 4, 2022
Giornalisti che non esistono, network internazionali finanziati dal Cremlino, hacker che prendono possesso di migliaia di account social e anche metodi tradizionali che arrivano direttamente nelle scuole: come funziona la macchina di Putin @DomaniGiornale https://t.co/Qrjta3pgRK
— Andrea Daniele Signo (@signorelli82) March 4, 2022
Almagisti & Graziano sulla democrazia liberale («Che cos’è? La risposta si trova sul territorio»), finendo con Russo da Firenze sulla crisi del calcio italiano «fra debiti e disinteresse della politica».
Capuccio sul non perdersi «nella zona grigia fra arte e politica» dà il via alle Idee, accanto a Rapisardi da Torino sul Museo del cinema aperto solo ai russi anti Putin (sì, avete letto bene)
e infine Piccinini sul genio di Kanye West (sì, avete letto bene anche questo) che «vaga nella sua Babele interiore».Dopo la cancellazione di una rassegna russa, ho sentito il pres del Museo del Cinema di Torino. Ho scoperto che, d'ora in avanti, «saranno legittimati solo quelli che sono in dissenso con il regime russo» o niente cartellone. Ma guai a chiamarla censura dicono @DomaniGiornale pic.twitter.com/WNJEZfOl3x
— rita rapisardi (@ritarapis) March 4, 2022
Oggi esce la ristampa del primo numero di #Scenari, curato da @dlfabbri, al cui interno potete trovare anche una mappa dell'invasione russa dell'Ucraina.
— Luca Mazzali (@guyinemilia) March 4, 2022
Qui di sotto, invece, la carta dei tubi russi verso Europa e Cina.@DomaniGiornale pic.twitter.com/UeBe9VDypW
Allegato a richiesta per una settimana da oggi a 1,30 euro (seppur con i soliti problemi distributivi italiani) è tornato in versione aggiornata il primo numero di Scenari, letteralmente “esploso in mano” per l’attacco di Putin e la popolarità di Fabbri da 10 giorni in radio e tv (nel nostro piccolo, noi stessi abbiamo sperimentato oltre 70 nuovi follower su Twitter nello stesso periodo).
Oltre a una nuova copertina (e a una gerenza come “Speciale DopoDomani” per non creare problemi di numerazione) con la banda rossa «Nuova edizione aggiornata» ecco quindi 2 nuovi articoli in apertura di Fabbri (con mappa di Mazzali ovviamente aggiornata) e di Ilari, slittando i primi 10 dell’edizione originale uscita in abbinata obbligatoria come inserto lo scorso venerdì e quindi “depennando” gli ultimi due, con una nuova bella foto a tutta pagina nell’ultima: un “confezionamento” editoriale a metà tra giornale e rivista che amiamo molto (peraltro comprensibile, essendo prevista una periodicità mensile... sempre che il tutto esaurito non spinga a intensificare le uscite, magari in alcuni periodi).
Lungo la giornata, oltre al consueto liveblog sull’Ucraina e alla “maratona Fabbri”, altri spunti
Geraci (#Lukoil): «C’è chi non vuole comprare la benzina prodotta con il greggio russo» https://t.co/GVVoL5ONn8
— Daniele Erler (@daniele_erler) March 4, 2022
Agrigento, la mafia dell'edilizia.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) March 4, 2022
Gli appetiti dei boss sulle aree edificabili e le distrazioni della magistratura.
Sul Domani nel Blog Mafie la relazione di Pio La Torre e Cesare Terranovahttps://t.co/8YTRKHtpsn
Qui per riascoltare la rassegna di stamattina #4marzo con @MatteoPugliese e @IlariaMariaSala 👇https://t.co/ybO0Y21uBO
— Fuori dalla bolla (@fuoridallabolla) March 4, 2022
Incredibile che in due mesi Danilo Iervolino si sia comprato prima la Salernitana e poi - via Bfc Media di cui è azionista di maggioranza - L'Espresso. (Da qui le dimissioni di Marco Damilano). https://t.co/qqld6ITqmJ
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) March 4, 2022
Solidarietà a Marco Damilano e a tutti i colleghi della redazione di @espressonline. Il pezzo di addio di Damilano ben riassume una grande storia di giornalismo che, in qualche misura, si chiude qui
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) March 4, 2022
https://t.co/zHoEZx83pu via @espressonline
L’Espresso, con la sua storia, i suoi valori, non può essere messo in vendita come una qualsiasi automobile di seconda mano.
— Giovanni Tizian (@GiovanniTizian) March 4, 2022
Solidarietà a Marco Damilano e a tutti i colleghi della redazione @espressonline . pic.twitter.com/mF61MpTC9L
Nove minuti per trascendere la cronaca, per analizzare le notizie aldilà degli schieramenti, per cogliere l'origine degli eventi. Nove minuti è il nuovo podcast di Dario Fabbri, nel primo episodio il senso russo per l'Ucraina, qui https://t.co/7Ph5gxlu48 pic.twitter.com/GJcgYszVJS
— Rai Radio3 (@Radio3tweet) March 4, 2022
Stasera esce "In contraddittorio", la newsletter giuridica che curo per @DomaniGiornale e che fa il punto sulle notizie della settimana: inammissibilità dei referendum; riforma dell'ordinamento giudiziario; polemica sul Dap. E molto altro
— Giulia Merlo (@giullimer) March 4, 2022
Per iscriversi: https://t.co/BJBF4THPbq
e nostre segnalazioni.La vera posta in gioco nel conflitto ucraino è il destino dell’Europa
— Daniele Erler (@daniele_erler) March 4, 2022
Il terzo episodio di #Appunti - il #podcast di @DomaniGiornale - è disponibile su @SpotifyItaly e le altre piattaforme
Con @StefanoFeltri e @dlfabbri https://t.co/B7l5W0eDrc
Quando la realtà supera la fantasia: oggi su @ilFoglio_it una lettera di @PAnnicchino con risposta di @ClaudioCerasa che cita @DarioDiVico pic.twitter.com/NorhLxtJzT
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) March 4, 2022
Anche stasera lo Speciale @TGla7 sulla guerra in #Ucraina vede le analisi in studio di @DLFabbri, curatore del mensile da 16 pagine #Scenari tornato oggi in edicola con @DomaniGiornale per una settimana aggiornato in articoli e mappe, qui la diretta: https://t.co/0GQydaOVpX pic.twitter.com/gtH6W3ovbu
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) March 4, 2022
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