giovedì 19 agosto 2021

3° giorno di fila con 7 pagine sull’Afghanistan

333° Domani cartaceo di sempre, con apertura di Faggionato sulla «smobilitazione disordinata della diplomazia europea» ed editoriale di Ignazi sulla mancata voce dell’Italia nella crisi dell’Afghanistan (anche oggi 7 pagine dedicate, per il 3° giorno consecutivo), ripreso in una bella foto dall’aeroporto di Kabul dall’interno di un velivolo militare spagnolo. In manchette l’abituale promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata in 7 news e De Benedetti sul «vero volto di Johnson» proseguono i Fatti ancora semi-monopolizzati dal tema del resto sulle prime pagine di tutto il mondo, con D’Aprile sulla tragedia degli abusi sessuali sui minori nel Paese, Morini sulle manovre di Mosca «per tutelare la stabilità dell’Asia centrale» e Cuperlo sull’accogliere tutti «per salvare l’anima della democrazia», il ritorno dopo oltre mesi di Pugliese sull’alleanza fra Talebani e al Qaida, il caporedatòr Ferraresi (citato anche dal podcast “Morning” de Il Post) sui fallimenti USA e Marconi sull’«altra sconfitta americana che ha favorito i Talebani» (la lotta al narcotraffico), il duo De Monte & Trocchia sui clan camorristici che controllano la sanità partenopea (tra i più raccapriccianti sull’argomento, purtroppo) e De Luca sui trucchi delle regioni per restare in zona bianca, con un trafiletto siglato «DMD» sul virus e la partecipazione mattiniera in studio a Omnibus su la7,

chiudendo con Merlo su Palamara e la Lega alle suppletive romane 

e Martini sul decollo incerto della nuova Ita. 

5 lettere (senza risposte) e un commento del diretòr sui No-vax (che ogni giorno su Domani acquistano e perdono N maiuscola e trattino...) aprono le Analisi, che proseguono con Fiori sul paragone improprio con l’abbandono USA di Saigon nel 1975 e si chiudono con Freyrie da Berlino su Christian Linder, «un Renzi liberale» che può diventare regista delle elezioni tedesche. 

Balassone sulle nuove tecnologie rallentate da «copyright, privacy e tasse» apre le Idee, con un’intervista di Coppola (che forse ha anche scattato la foto, se non è fornita dagli intervistati: nel primo caso l’intervistatore si aggiungerebbe a Valerio Nicolosi il 9 gennaio, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio, Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo e Sara Creta il 30 aprile a firmare su Domani sia testo che immagini in un suo intervento) ai designer George Sowden e Nathalie Du Pasquier a Milano da 50 anni ma kafkianamente non ancora italiani, concludendo con una colonna di Raffaele Costantino sul festival Jazz:Re:Found a Cella Monte (AL) di cui Domani è media partner. 

In ultima pagina, ancora la copertina del prossimo DopoDomani (senza la testata, per lasciar spazio al disegno di nerosunero alias Mario Sughi) in abbinata obbligatoria la prossima domenica: e anche oggi Domani non contiene pubblicità esterne.

Nel frattempo, prosegue il nostro essere “a mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi): continuiamo a ricaricare le pile, buona estate a tutti!

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