sabato 26 giugno 2021

Orgoglio e pregiudizi (anche nei media)

280° Domani cartaceo e 7° costituito da 20 pagine, dopo quello d’esordio del 15 settembre, l’ultimo del 2020 come oggi con sovracoperta, quello del giorno dopo l’Epifania, quello di Pasqua e del 1° maggio, fino a quello con la prima sovracoperta sponsorizzata per gli Europei di Calcio l’11 giugno. Anche stavolta è merito della sovracoperta (naturalmente con indicazione delle pagine in numeri romani) sulle due Italie e i Gay Pride in diverse città italiane con editoriale di Serughetti e infografiche di Teoldi, la fotonotizia di un murale con il Papa e il gran titolo «Orgoglio e pregiudizi» – il migliore della giornata, possiamo dire – sotto la quale si svela un’altra apertura di De Luca sul M5s che rischia di esplodere (con il ritorno di una foto di Conte in “prima” dopo le due di fine aprile) e l’editoriale di Ignazi sui (non) candidati della destra «anche se è così forte». In manchette sulla sovracoperta accanto al meteo il promo del podcast “Domani Talk”, in manchette della “vera” prima pagina il (doppio) vuoto totale... e davvero non si capisce perché sprecare tutto lo spazio, senza nemmeno (provare a) mettere il promo di una newsletter e del giornale in digitale dalla sera prima. “Se non ora, quando?”, verrebbe (scherzosamente) da dire... oltre a veder “togliere” l’inutile meteo, peraltro. 

All’interno, De Benedetti si occupa giustamente dei governi indignati con Orbán che però «lo spalleggiano da un decennio» (la coerenza nella ragion di stato è sempre un optional) e Marconi su Draghi a Bruxelles per il Consiglio Europeo aprono i Fatti, con Grieco che prova ad approfondire il tema sempre scottante delle liti interne fuoriuscite dalle mura vaticane con la rivelazione della nota sul ddl Zan e Felice sull’eterno argomento (purtroppo ben noto a tutti da decenni) del fatto che «Tutti vogliono tagliare le tasse, pochi farle pagare davvero», poi le consuete 7 brevine dello spazio che riassume La Giornata e il ritorno di Varvelli dell’Ecfr sull’ottima occasione messa a disposizione dalla storia al governo Draghi «per tentare di riprendersi la Libia», quindi tornano Ciconte & Panié dell’associazione Terra! su come «La nuova politica agricola UE peggiora la crisi climatica», nonché il mastino Trocchia sul candidato sindaco Maresca che può diventare «l’incidente perfetto per far implodere il centrodestra» (e non soltanto a Napoli), per di più in versione doppia dato che si posiziona accanto a un altro suo pezzo (siglato «Nel. Tro.») sui dissidi dell’archeologia tra Anac e Franceschini, concludendo la sezione con Martini sul «vero costo della ripartenza», vale a dire il prezzo record dei container. 

3 lettere (con le prime due che vedono il diretòr rispondere a Eni e sulle scuole paritarie) e l’intervento di Noury di Amnesty sui 20 anni dal G8 di Genova («è una ferita ancora aperta») danno il via alle Analisi,

con Azzollini sul ddl Zan che non può violare il Concordato e il presidente Ezio Manzini di Desis sulle «città dei 15 minuti», Penati sulla crisi bancaria del 2008 in Italia mai finita, il sempre ribollente Meletti in risposta all’articolo di ieri di Morassut («Prima del marziano Marino a Roma nessuna età dell’oro, solo i debiti lasciati da Veltroni», che peraltro nella dida danno eletto nel 2011 anziché 2001 rendendo esilarante tutto il seguito...) e Balotta sulla «scorciatoia verso il nulla» degli ex vertici delle Ferrovie, concludendo con Guerrini sui temi sempre intriganti dell’intelligenza artificiale («può avere una sua morale?»). 

«La malinconica fine di Ferrania, la città che era diventata film» di Ferrero apre le Idee, con un curioso articolo di Zoppello sui migliori film dedicati al calcio (con un O’ Rey che in realtà è O Rei, ma vabbè)

e in conclusione una bella pagina “d’autore” curata da Paparoni in omaggio allo scomparso Schwarz (con un inedito di Mimmo Paladino).

In ultima pagina il solito promo del giornale disponibile sull’app e sul sito già dalla sera 

e la chiusura della sovracoperta con un’inserzione su un referendum dei Radicali. Lungo la giornata, come sempre non mancano le segnalazioni interessanti, noi compresi, e un teaser su una nuova diretta social con Siti martedì prossimo.

In tarda serata, Mario Giro partecipa a TG3 Linea notte (qui la puntata integrale):


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